Gravina (M5S): Dati LEA: la Giunta chieda conto all’Asrem delle criticità segnalate

Si è discussa in Consiglio regionale l’interrogazione presentata nei mesi scorsi dal Consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Roberto Gravina, in merito ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) 2023, che hanno evidenziato l’inadempienza del Molise nell’Area della prevenzione e una sufficienza appena stentata nell’Area ospedaliera.

A leggere la risposta in Aula è stato il sottosegretario Niro, riportando quanto trasmesso alla Giunta dalla struttura sanitaria regionale. Una risposta che Gravina ha definito insoddisfacente:

“Se esistesse un modo per non ritenermi insoddisfatto, lo direi senza preconcetti. Ma, purtroppo, la risposta fornita in Aula è stata solo un riepilogo tecnico della situazione, senza alcuna reale analisi delle cause o delle azioni correttive messe in atto. Avevo chiesto un dettaglio specifico sui motivi per cui il Molise risulta sotto la soglia di sufficienza nell’Area della prevenzione e non è arrivato alcun chiarimento.”

Gravina ha evidenziato come la prevenzione – intesa come insieme articolato e complesso di interventi sul territorio – sia solo uno degli ambiti critici, ma che anche il risultato dell’Area ospedaliera non possa considerarsi soddisfacente:

“Stiamo parlando di due soli punti sopra la soglia minima. Non possiamo fingere che tutto vada bene. Se nella prevenzione siamo sotto, negli ospedali non stiamo certo brillando. Servono dati disaggregati, risposte puntuali, misure concrete. La Giunta regionale chieda una relazione approfondita e dettagliata all’Asrem, per rispetto dei cittadini molisani che ogni giorno si confrontano con un sistema sanitario che non riesce a rispondere pienamente ai loro bisogni.”

Gravina ha quindi ribadito la necessità di trasparenza e responsabilità da parte delle istituzioni:

“Prendo atto che verranno avviati approfondimenti da parte dell’Amministrazione per quanto riguarda l’area della prevenzione, ma questi dovevano già essere parte integrante della risposta alla mia interrogazione. Se vogliamo affrontare seriamente il problema, dobbiamo sapere dove, come e perché non stiamo funzionando. Solo così possiamo capire quali misure abbiano avuto esito positivo e dove invece intervenire con urgenza.”

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