Giovani e lavoro: il Governo Frattura continua a navigare nell’immobilismo

fusco perrellaIl ‘nuovo’ Governo regionale, ormai ad un anno dal proprio insediamento, malgrado abbia tutti gli strumenti a disposizione, non mette in atto politiche attive del lavoro, soprattutto in riferimento ai più giovani”.  A lanciare, per l’ennesima volta, l’allarme per una situazione di immobilismo che non giova a nessuno è la minoranza in consiglio regionale e in particolare la consigliera Angiolina Fusco Perrella la quale ha presentato una mozione al Presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura. “Il Molise – continua la nota – è probabilmente una delle regioni dove maggiormente si avvertono i disagi di una intera generazione che vive ormai costantemente (quando va bene!) all’ombra del precariato.

All’indipendenza, alla crescita dell’individuo, ci si arriva grazie al lavoro. Il recente rapporto sulla coesione sociale elaborato da Inps, Istat e ministero del Lavoro su dati Istat (due volumi che si propongono di dare ai cosiddetti ‘policy makers’ le indicazioni basilari per conoscere le situazioni economiche e sociali sulle quali intervenire per migliorare le condizioni di vita delle persone) è impietoso. I nostri ragazzi sono i più penalizzati.
Eppure gli strumenti ci sono.  Relativamente al bando “Giovani al lavoro”: con Deliberazione di Giunta Regionale n. 457 del 9 luglio 2012 è stato approvato di finalizzare le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) relative ad interventi  per nuove iniziative tra le quali “Pacchetto giovani – Bonus per l’occupazione – Giovani in impresa (Piano di Azione e Coesione)”, per un importo di € 5.533.317,14; con Deliberazione di Giunta Regionale n. 37 del 15 gennaio 2013 sono state definite le azioni da finanziare facenti parte del suddetto “Pacchetto Giovani”: Giovani al lavoro IVª annualità – importo € 3.000.000,00; Tirocini per i processi d’internazionalizzazione – importo € 600.000,00; Dai credito ai giovani – importo € 1.933.317,14. Relativamente al Piano Integrato “Giovani Molise 2011-2013”: il 22 dicembre 2010 è stata stipulata la Convenzione che prevedeva a carico del Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione la somma complessiva di € 11.808.000,00, di cui € 5.008.000,00 da trasferire alla Regione Molise e € 6.800.000,00 da trasferire alla Regione Abruzzo; con Delibera di Giunta Regionale n. 72 del 14 febbraio 2011 si è approvato di prendere atto della suddetta Convenzione e si è costituito il Gruppo di Lavoro incaricato della progettazione esecutiva e dell’assistenza tecnica al progetto; con Delibera di Giunta Regionale n. 473 del 27 giugno 2011 è stato approvato il Piano Integrato “Giovani Molise” con l’obiettivo di agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, stimolando l’imprenditorialità ed il sistema produttivo regionale.Il Piano Integrato “Giovani Molise” 2011–2013  – continua la nota – è un piano sperimentale di politiche attive facente parte del progetto interregionale Abruzzo-Molise, programmato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Molise per agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e in Italia costituisce unico esempio di sperimentazione curato dalle regioni Molise e Abruzzo con il supporto tecnico ed economico di “Italia Lavoro”.
Capofila del progetto interregionale Abruzzo-Molise è la  struttura dell’Assessorato al Lavoro, alla Formazione professionale e alle Politiche sociali della Regione Molise; i soggetti coinvolti sono: l’Università degli Studi del Molise, la Fondazione di ricerca e cura “Giovanni Paolo II”, la Provincia di Campobasso e la Provincia di Isernia, il Comune di Campobasso, il Comune di Isernia, Italia Lavoro, l’Agenzia Regionale Molise Lavoro e l’Anci; l’obiettivo del Bando “Giovani al Lavoro” è quello di stimolare l’imprenditoria giovanile attraverso l’erogazione di contributi fino ad un massimo di 30 mila euro, per ogni persona non occupata che dà vita ad una nuova impresa individuale o ad uno studio professionale e per ogni persona non occupata che crea una nuova società o nuova cooperativa di lavoro di beni e servizi. Per la forma associata il finanziamento massimo concesso è di 150 mila euro. Ma, al momento, tutto tace. A discapito dei giovani molisani.Per questo, alla luce della situazione attuale è opportuno, in maniera prioritaria, cominciare a parlare non solo di politiche passive ma anche di politiche attive del lavoro. Perciò – conclude la nota – chiediamo al Presidente della Giunta Regionale del Molise Paolo di Laura Frattura di: dare continuità alle azioni di politica attiva già programmate e dare avvio a quelle che al momento risultano ancora non attivate; programmare nell’immediato un’azione sperimentale di rilievo dedicata in via primaria ai giovani favorendo il loro inserimento nel mercato del lavoro”.

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