Ferrovia Sulmona-Carpinone-Isernia. Pressing delle Associazioni e Organizzazioni sindacali

ferrovie1La linea ferroviaria Sulmona-Carpinone è sospesa all’esercizio ferroviario dal 10 dicembre 2011. I dati del traffico passeggeri che utilizzavano fino ai primi anni 2000 i treni che la percorrevano dimostrano come storicamente il suo punto di forza sono state le corse dirette Pescara-Napoli, competitive rispetto alla gomma sia in termini di percorrenze e località servite (altrimenti isolate), sia in termini di sicurezza stradale, specie nei mesi invernali, sia in termini di risparmi per l’utenza sulle tariffe, fattore oggi quantomai importante.Ma in circa 10 anni la domanda è stata progressivamente fatta scemare segmentando in più parti le corse e inserendo orari scollegati tra loro che hanno fatto aumentare i tempi di percorrenza, scoraggiando l’utenza ed allontanandola dal treno.

Nel contratto di servizio 2009/2014 che la regione Abruzzo ha stipulato con Trenitalia e che alla sua scadenza non verrà rinnovato, sono previste delle residue corse locali, oggi sostituite con bus, senza nessuna logica oraria e con cadenze scarse e totalmente inutili.Nel 2012 Ferrovia Adriatico Sangritana ha presentato un programma di ipotesi di esercizio ferroviario sulla linea, con lo studio dei costi anche per una eventuale gestione.In data 25 giugno 2013 invece, in un’audizione presso la IV Commissione Consiliare Permanente della Regione Abruzzo, le associazioni addette ai lavori hanno presentato uno studio di fattibilità con costi, orari, relazioni e dati allegati che dimostrano che il ripristino dei treni è opportuno e addirittura conveniente, inserendosi in piena integrazione con le corse di pullman già presenti. Tale relazione tecnica è però finora rimasta inascoltata dall’amministrazione regionale dell’Abruzzo.Da parte sua, la regione Molise ha già dato la propria disponibilità di massima a compartecipare i costi, la parola ora spetta alla regione Abruzzo. Ciò comporterebbe una spesa sostenibile e preziosa: oltre ad un doveroso servizio di mobilità pubblica infatti, il treno tornerebbe ad essere il volano dell’economia della conca peligna, dell’Alto Sangro e dell’Alto Molise, territori dalle grandi potenzialità turistiche, come dimostrato in un anno e mezzo dall’attività delle associazioni che hanno portato circa 8000 turisti da tutta Italia e dall’estero a bordo di oltre 30 treni noleggiati. Il turismo da questo punto di vista giocherebbe un ruolo di grande importanza, cosa che rende la Sulmona-Carpinone un unicum che merita di essere salvaguardato e potenziato.Ma il tempo è poco: nel 2015 il gestore dell’infrastruttura Rete Ferroviaria Italiana ha previsto i lavori di distacco del binario di confluenza della linea in territorio molisano, a Carpinone, cosa che la isolerebbe e ne impedirebbe la continuazione sulla Isernia-Vairano-Napoli, facendo venire meno la sua stessa ragione d’essere.A quel punto con la linea chiusa e senza più manutenzione, in poco tempo ci sarebbero ingenti danni perché ogni successivo proposito di riapertura della linea si scontrerebbe dall’inizio con la cifra, a quel punto alta, necessaria per procedere a lavori di manutenzione ben più seri, dovuti ad un intervenuto periodo di incuria ed abbandono.È inoltre auspicabile che le regioni interessate facciano sentire in maniera netta la propria voce al competente Ministero per far dotare anche questa ferrovia, come le altre, del sistema di automazione che la telecomanda, rendendola più efficiente e competitiva in termini di percorrenze dei treni.D’intesa con le amministrazioni comunali con cui da tempo siamo in contatto, chiediamo un incontro urgente con i candidati alla presidenza della regione Abruzzo, in modo che possano essere informati dati alla mano sulla problematica esposta, finora troppo sbrigativamente archiviata.Le comunità dei territori interessati non sono oltremodo intenzionate a subire le vessazioni causate dai tagli al trasporto, con pesanti conseguenze dirette sulle tasche e soprattutto sulla qualità della vita.Le potenzialità che offre questa linea ferroviaria sono sotto gli occhi di tutti, parlano i dati, le esperienze e le richieste del territorio: bisogna salvare e rivitalizzare la ferrovia più bella d’Italia, ora o mai più.

Ass. Le Rotaie Molise – Comitato interregionale Salviamo la Ferrovia Avezzano-Roccasecca – FILT CGIL sez. Abruzzo – FILT CGIL sez. Molise – FILT CGIL sez. Campania – Forum TPL Molise – Federconsumatori Abruzzo – Associazione Utenti Trasporto Pubblico – FASTFerroVie Abruzzo

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