“Dal Decreto per la sicurezza del territorio al Molise solo 9 milioni di euro. Una miseria, una vera vergogna considerato che 135 comuni sono a rischio.” Questo ha dichiarato il sindaco di Campobasso, nonché Presidente della Provincia, Antonio Battista. Dichiarazioni imbarazzanti, sintomo o di malafede o di incompetenza.
La Giunta regionale molisana – afferma Antonio Federico – ha dichiarato ad inizio febbraio lo stato di emergenza per i fenomeni meteorologici dello scorso novembre, con una richiesta per il danno al patrimonio pubblico e privato pari a 15 milioni di euro. Il Governo Conte ha quindi messo a disposizione i primi 9 milioni, a cui si aggiungerà la quota di riparto di ulteriore mezzo miliardo stanziato in Finanziaria, per soddisfare questa richiesta specifica.
Gli altri 8 miliardi di euro – continua l’onorevole molisano -sono invece tutte quelle risorse da destinare alla difesa del suolo, al contrasto ai fenomeni di dissesto e che dovranno essere messi a disposizione dei Presidenti di Regione, quali Commissari ad acta per il Dissesto, con i quali la Presidenza del Consiglio ha già avviato le interlocuzioni istituzionali necessarie.
La grande novità sta però in una serie di accorgimenti normativi concordati con le regioni e che serviranno ad aumentare la capacità di spesa delle stesse e far partire più velocemente i cantieri. Inoltre le modifiche previste all’algoritmo di calcolo della piattaforma RENDIS permetteranno di dare priorità a quegli interventi da realizzare sulle frane che isolano piccole realtà montane, quelle che ci siamo abituati a vedere più fragili e abbandonate anche nella nostra regione.
In definitiva – conclude Federico – Battista è ormai in piena campagna elettorale, ma questo genere di uscite scomposte, unite al suo imbarazzante e inadeguato intervento fatto all’inaugurazione dell’anno accademico dell’università, ci riportano un sindaco che sa già che a maggio dovrà lasciare quel ruolo.