Fanelli a Leva: il segretario del PD sono io, e le responsabilità di tutti i risultati del mio partito me le prendo sempre

Dopo il risultato delle recenti amministrative che hanno visto, soprattutto ad Isernia la sconfitta del PD essendo arrivati al ballottaggio due esponenti di centrodestra, è iniziato un botta e risposta su social network facebook tra Micaela Fanelli e Danilo Leva. Questa la risposta del segretario regionale PD alla provocazione dell’onorevole.

La grande scuola dalemiana ha insegnato smorfie, ironie taglienti, silenzi e storici scarica barili. Quando la grande scuola poi si declina in provincia mantiene le stesse caratteristiche. Si gioca, si briga, si lavora sotto banco, si sgambetta, poi quando (conseguentemente a queste azioni) si perde, le responsabilità è degli altri. Questo il copione già visto dell’On Danilo Leva. Ma è un gioco a cui io mi sottraggo, il segretario del PD sono io, e le responsabilità di tutti i risultati del mio partito me le prendo sempre. Quando sono mie direttamente, ma anche quando sono di altri membri del mio partito. Questa una grande differenza, io mi prendo l’onere dei risultati e le responsabilità di tutto quanto accade nel PD, anche se nel novero dei responsabili c’è l’On Leva.
Giusto per dire: non accettare una candidatura autorevole e di grande forza come quella del Dr. Gagliardi, aver voluto radicalizzare e rendere la candidatura della dott.ssa Formichelli come una candidatura personale. Non accettare il supporto del partito né nelle occasioni ufficiali né ufficiose. Tutto questo in fondo perché, tornando alla famosa scuola d’Alemiana, c’è anche la presunzione di poter vincere da soli. Si sa che se avessimo vinto a Isernia l’unico artefice e protagonista sarebbe stato l’On Leva, ma la sconfitta nasce sempre orfana. Penso che a volte occorra più di umiltà e senso di responsabilità. Ognuno ha il dovere di analizzare quanto fatto e gli errori commessi. Ho offerto un primissimo contributo a due giornali che me l’hanno chiesto (nelle foto qui sotto).
Ora serve un’analisi più approfondita di uno scarica barili. Va fatta nelle sedi ritenute più opportune, senza sottrarsi ad alcuna valutazione. Occorre ancora una volta ripartire dall’unità, unica via perché il centro sinistra vinca e governi. Possibile che non lo si capisca neanche dopo Isernia? Dove questo è apparso chiaro e lampante? Solo se si è insieme si vince. Questo vuol dire essere partito, essere squadra. Mai recupereremo questo spirito, mai potremo farcela.

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