Emergenza criminalità e sicurezza in Molise: il Coisp, la Regione e Di Pietro dal Prefetto Matteo Piantedosi

Dopo aver portato all’attenzione delle Istituzioni competenti, con il partecipato convegno tenutosi a Termoli (CB), presso il Commissariato di P.S., lo scorso 27/02/2016, i problemi del comparto sicurezza in Molise, dove preoccupa la grave insufficienza di risorse, soprattutto in termini di personale, di mezzi e di strumentazioni tecnologiche rispetto alla crescente e dilagante criminalità, il sindacato indipendente Coisp si è fatto promotore di un incontro unitamente al Presidente onorario del movimento “Il Molise di Tutti”, l’On. e Avv. Antonio Di Pietro ed il Consigliere Regionale Cristiano Di Pietro, in rappresentanza istituzionale della Regione Molise, con il Vice Capo della Polizia, Prefetto Matteo Piantedosi ed il Direttore dell’Ufficio Rapporti Sindacali Dr. Tommaso Ricciardi.

L’incontro si è tenuto presso il Ministero dell’Interno a Roma. Vi hanno preso parte l’Onorevole Antonio Di Pietro, il Consigliere e capogruppo del “Molise di Tutti”, Cristiano di Pietro delegato dal Presidente Paolo Di Laura Frattura in rappresentanza della Regione Molise, ed una delegazione del Coisp composta dal Segretario Nazionale Mario Vattone, dai Segretari Regionale e Provinciale Giovanni Alfano e Giuseppe Michele Grieco.
“L’incontro – ha sottolineato il Segretario Nazionale Mario Vattone, ringraziando il Vice Capo della Polizia per l’attenzione mostrata verso la nostra delegazione – è stata l’occasione per illustrare le difficoltà del settore in Molise, specie lungo le zone di confine in cui convergono importanti vie di comunicazione e dove i pochi operatori di Polizia in servizio sono insufficienti a contrastare efficacemente il crescente numero di attività illecite”. “Il Commissariato di Termoli è ora di tenerlo in seria considerazione per la lotta alla criminalità rafforzandolo con almeno tre autovetture nuove con i colori di Istituto e con due autovetture nuove con i colori di serie per i servizi da svolgere in abiti civili. Inoltre chiediamo almeno dieci uomini in più da impiegare in pianta stabile per i servizi di prevenzione e repressione dei reati in genere. Ben vengano i servizi di controllo con pattuglioni coordinati con il Reparto Prevenzione Crimine di Pescara ma non si faccia l’errore di fondare tutta la sicurezza del basso Molise su tali operazioni di controllo una tantum che solo gli operatori di Polizia di Stato li effettivi possono garantire essendo conoscitori impeccabili del territorio. Inoltre, si chiede di mettere gli stessi nelle reali condizioni di poter svolgere al meglio il proprio lavoro al servizio della cittadinanza”.

Nella regolare continuità della riunione si sono toccati anche argomenti particolarmente delicati dove il Coisp Molise negli ultimi anni si è cimentato con grande impegno sociale.
Infatti, è notizia recentissima che è stato approvato dal Consiglio Regionale del Molise il piano di contrasto alla violenza sulle donne ed il Coisp si interessava affinchè il personale della Questura e del commissariato di Termoli potesse partecipare, usufruendo dell’istituto delle 150 ore di permessi studio al corso di formazione, organizzato dall’Università degli Studi del Molise, di Formatori per la prevenzione della violenza di genere al termine del quale si potranno finalmente costituire quei percorsi “rosa” di accesso al pronto soccorso degli ospedali di Campobasso, Termoli e Isernia riservato alle vittime di violenze, mediante l’Assegnazione di un “Codice Rosa” e l’intervento di un gruppo operativo composto da personale sanitario e dalle forze dell’ordine.
Iniziativa ben accolta dai vertici del Dipartimento presenti alla riunione.
Il Coisp Molise negli ultimi tre anni si è impegnato molto nel promuovere e sostenere le attività di prevenzione, di tutela e di sostegno alle vittime della violenza, nonché l’informazione, la sensibilizzazione e la costruzione di percorsi di crescita culturale e solidale sottoscrivendo protocollo di intesa con la Consigliera di Parità della Regione Molise.
Sempre nell’ambito dei protocolli si ricordava in quella sede di averne sottoscritto altro non meno importante con la Presidenza del Consiglio Regionale del Molise per la realizzazione delle buone pratiche ai fini della sicurezza nel territorio molisano.

A tal fine venivano letti e forniti i dati raccolti che riguardavano i reati commessi nel territorio evidenziando la maggiore incidenza nella zona del basso Molise.
Si sensibilizzava l’Amministrazione al rafforzamento della video sorveglianza dove il Consigliere Di Pietro Cristiano presentava progettazione già avviata dalla Regione Molise con stanziamento di fondi.
Tali misure utili se accompagnate da un rinforzo di risorse umane possono evitare quello che è il fenomeno criminale dilagante e che ha fatto la prima comparsa anche nel termolese ovvero dell’esplosione di bancomat e di contenitori di banconote presenti nei self service dei distributori di benzina.
Fenomeno questo oramai già da tempo in uso nella vicina zona di San Severo e Foggia.
Per pura casualità ed a conferma di quello di cui i rappresentanti del Coisp lamentavano ai vertici del Dipartimento di P.S. durante la riunione arrivava la notizia che veniva letta a gran voce da uno dei componenti: “La mafia di San Severo e Foggia, nota come “Società foggiana”, è ormai una realtà collaudata e radicata, che ha ramificazioni su una fetta della fascia costiera adriatica. Il fenomeno criminale, come un’ampia inchiesta pubblicata da primonumero.it ha rilevato, si è ramificato anche in Molise dove cerca la propria “legittimazione” nei settori produttivi cardini dell’economia locale quale, ad esempio, l’agricoltura……. Con sguardi bassi e tesi si chiudeva la riunione chiedendo di aiutare questo fazzoletto di terra a mantenersi pulito e genuino.

( nella foto la delegazione Molisana da sinistra: cons. regionale Cristiano Di Pietro, il Segr. Reg. Giovanni Alfano, il Segr. Naz. Mario Vattone, l’Avv. Antonio Di Pietro ed il Segr. Prov. Michele Grieco)

Commenti Facebook