A Campobasso la sicurezza dei cittadini è una priorità che non si può ulteriormente sottovalutare. Così Aldo Di Giacomo, presidente dell’Associazione Cultura e Solidarietà facendo riferimento alla tentata rapina in un’abitazione in via Corso Bucci, in pieno centro a Campobasso, con un ragazzo accoltellato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli del capoluogo molisano. È evidente che a pochi giorni di distanza dalla rapina a mano armata compiuta in un supermercato cittadino – aggiunge – non si può più parlare di episodi sporadici. La situazione dell’ordine pubblico richiede maggiore attenzione ed azioni concrete. Una cosa è certa.
Non è più tempo di “studiare” strumenti e metodologie per valutare l’efficacia delle politiche di sicurezza urbana, come è accaduto con la partecipazione di un rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Campobasso alla Summer School 2025 del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (FISU), un’associazione attiva dal 1996 che riunisce oltre 50 Città, Unioni di Comuni e Regioni italiane, con l’obiettivo di promuovere, anche in Italia, politiche innovative e integrate in materia di sicurezza urbana. Tra l’altro con organici di Polizia Locale inadeguati se non alle contravvenzioni agli automobilisti come accade per tutte le forze dell’ordine presenti nel capoluogo.
È tempo di definire un piano di controllo della città e di prevenzione. Se qualcuno continua a considerare Campobasso immune dalla criminalità – afferma il presidente dell’Associazione che da sempre si batte per la legalità e la sicurezza nel capoluogo e in Molise – si ricreda in fretta. Persino Poste Italiane è stata costretta allo spegnimento notturno degli ATM Postamat di 18 uffici postali molisani dalle ore 19 alle
8.30 motivando il provvedimento, per contrastare i tentativi di furto dell’ultimo periodo registrati nelle zone interessate.