Comunali di Termoli, il M5S chiede il riconteggio delle schede

” Il MoVimento 5 Stelle è la prima forza politica in città, tanto da sfiorare il ballottaggio con una sola lista, che ha ottenuto ben 4054 preferenze. Nonostante l’ovvio rammarico e qualche dubbio da fugare, siamo orgogliosi di questo importante risultato e vi vorremmo ringraziare uno ad uno. Dal 10 giugno, Nicolino Di Michele – detto Nick non sarà più solo in Consiglio comunale. Accanto a lui ci saranno altri 3 cittadini liberi e determinati nel difendere i diritti dei termolesi. Daniela Decaro, Ippazio Stamerra e Antonio Bovio sono pronti a dar battaglia su ogni decisione che vada contro l’interesse collettivo”, questo un post su pagina Facebook, ma poi arriva un’altra notizia.

Malumori il candidato sindaco del M5S li aveva già annunciati verso la fine dello spoglio elettorale di lunedì 27 maggio, poi la decisione ufficializzata. La richiesta avanzata da Nick Di Michele a Prefettura, Sottocommissione al Comune di Termoli e Comune di Termoli.

«Tale istanza – si legge nella nota – scaturisce dalla necessità politica ma soprattutto etica di fugare ogni dubbio sulla regolarità delle operazioni di voto. Noi come M5S, presenti nelle 29 sezioni elettorali con 58 Rappresentanti di Lista, abbiamo purtroppo constatato disorganizzazione e approssimazione che spesso ha creato tensioni e poca chiarezza nello scrutinio delle schede elettorali. Inoltre ha ingenerato dubbi e spesso recriminazioni.
Poiché crediamo nel lavoro e nell’impegno con spirito di abnegazione, di chi per pochi euro, affronta il servizio nei seggi elettorali, vorremmo che tali cittadini non fossero additati quali responsabili dei fatti accaduti, e per questo, solo un risultato negativo del probabile riconteggio, potrà restituire dignità al lavoro svolto.

Questa campagna elettorale andata avanti nel rispetto totale dell’avversario, negli ultimi giorni ha purtroppo subito ingerenze poco chiare che necessitano di un chiarimemto.

Intanto procediamo con quanto richiesto, successivamente affronteremo anche le questioni poc’anzi trattate. Attenderemo fiduciosi».

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