Centrodestra e centrosinistra in Molise: La politica mica può essere fatta da alberi, case e strade, deve essere fatta dalle persone

Riceviamo e pubblichiamo
Molise, terra di poeti, come l’Italia, di navigatori, come l’Italia, di proconsoli, come il Molise.Vedere l’Onorevole Di Girolamo alla guida, anche se in commissariamento, del Partito di Forza Italia nel Molise, ha dato rilevanza a tutto il Molise a livello nazionale. Certo da molisano avrei preferito una soluzione “indigena”, ma nella vita non si può avere tutto. Certo l’onorevole De Girolamo è sicuramente “assonante” al Molise, visto che è beneventana. A me piace più di Rotondi, napoletano con accento incerto, accento dettato da vocali strette che fanno tanto “bacini facebookiani” quando si parla.
Spezzata una lancia in favore dell’essere tra i nostri, del Sud, dell’Onorevole De Girolamo, andiamo avanti.
In questi giorni: si è parlato di candidati sindaci ad Isernia, di assessori regionali e di pace fatta (?) tra i big della destra, pardon, centrodestra della politica molisana.
Per quanto riguarda i candidati sindaci al comune di Isernia, si cerca di capire, impresa ardua, quale dei politici locali sgomiterà di più affinché emerga la sua figura o la figura di un suo capobastone/adepto da candidare alle elezioni. La sinistra, pardon, il centrosinistra, da sempre ha sostenuto che le primarie rappresentino lo strumento essenziale ed indispensabile per scegliere il candidato. Infatti a Milano, voteranno nella stessa data di Isernia, hanno stabilito che le primarie si svolgeranno il 6 e 7 febbraio 2016. Ad Isernia no! Ad Isernia si sta sviluppando un “dibattito” politico volto solo ed esclusivamente a far emergere i padrini ed i padroni . Non mi meraviglierei se ci fossero dei repentini salti della quaglia da una o da un’altra parte del fossato. Persone e personaggi alla ricerca di un posto al sole o di una fetta di popolarità e di visibilità. Ma solo PERSONE!!
PERSONE!!! Il problema? La politica mica può essere fatta da alberi, case e strade, deve essere fatta dalle persone. Ma in politica devono emergere le persone, le personalità, i personalismi…o cosa? Secondo me in politica devono emergere le IDEE!!!! Idee che se raccolte in qualche cosa potrebbero ancora chiamarsi PARTITI POLITICI.
Certo che potrebbero, visto che abbiamo abbandonato la politica fatta nelle Sezioni, siamo passati alla politica 2.0, la politica fatta sui social, la politica di internet e dei comunicati stampa. Adesso siamo andai oltre. Infatti anche la politica 2.0 faceva emergere la figura del Partito, che nel frattempo era diventato il partito, e non andava bene. Bisogna avere a che fare direttamente con le persone, ch’ema fa c’ le partit???????
Fuori i partiti e dentro, le redazioni dei “mezzi d’informazione” o di infornazione, i comunicati a firma di questo o di quel capo, e del ras di turno. I partiti sono chiusi, finiti, asserviti solo ai desideri, alle necessità del ras di turno. Facciamoci caso: girano o gironzolano, solo comunicati “personali”, tacciono persino i segretari dei partiti.
Una riflessione: nelle prossime elezioni politiche il “collegio elettorale plurinominale”, nel senso che forse solo il primo della lista sarà “blindato”, noi elettori dovremo votarlo per forza dando il voto al Partito, gli altri della lista sono votati “a scelta” da parte degli elettori.
Quindi chi ben lavora ha speranza di essere candidato, la De Girolamo capolista di Forza Italia, e qualche altro “straniero” capolista del Partito Democratico. A seguire le scelte fatte in Molise sulla scorta di padrini e padroni che parteciperanno alle elezioni. Spero che nessun molisano voglia votare un partito che candidi come capolista un non molisano. Ma solo per la sopravvivenza della nostra terra.
Franco di Biase

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