Sabato 13 settembre, alle ore 17:00, presso il Centro Operativo Comunale (COC) di Civitacampomarano (via Roma, 84), si terrà l’incontro “Buone pratiche contro lo spreco alimentare. Esperienze a confronto”, un’occasione preziosa per riflettere su come il cibo possa diventare strumento di solidarietà, inclusione e sostenibilità.
Al centro dell’incontro due realtà italiane di rilievo nazionale: La Dispensa Sociale di Bergamo e ReFoodGees di Roma. Entrambi i progetti si distinguono per l’impegno concreto nel recupero di eccedenze alimentari e nella creazione di reti solidali e partecipative che mettono al centro le persone e l’ambiente.
Nel 2024, grazie alla Dispensa Sociale, nel territorio bergamasco sono state recuperate circa 170 tonnellate di cibo, provenienti dalla Grande Distribuzione Organizzata, dal mercato ortofrutticolo e da aziende agroalimentari. Alimenti che altrimenti sarebbero stati sprecati sono stati redistribuiti a enti e istituzioni che supportano persone in condizione di fragilità. A Roma, invece, l’associazione ReFoodGees utilizza il cibo come strumento per costruire una città più inclusiva e sostenibile, promuovendo percorsi di integrazione, attenzione ambientale e coesione sociale.
Durante l’incontro interverranno:
Viola Piroli, presidente di ReFoodGees
Raffaele Avagliano, coordinatore della Dispensa Sociale di Bergamo.
I due ospiti condivideranno le loro esperienze nella creazione di reti alimentari alternative, capaci di trasformare la lotta allo spreco in un vero e proprio servizio per la comunità.
L’iniziativa si inserisce all’interno del Festival del Recupero – Lotta allo Spreco Alimentare, uno degli interventi previsti dal progetto “Civitacampomarano: tra identità e innovazione per guardare al futuro”. Il festival è coordinato dal GAL Molise e promosso nell’ambito degli investimenti del PNRR – Attrattività dei Borghi, dedicati ai progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici.
Un incontro aperto a tutte e tutti, per conoscere da vicino pratiche virtuose che, partendo dal recupero del cibo, generano relazioni sociali, consapevolezza e benessere collettivo.