
La condanna era stata decretata in quanto sia per i giudici del primo processo che per quelli dell’Appello Iorio aveva favorito la multinazionale presso la quale lavorava il figlio Davide. Alla società erano state affidate nel 2003 e nel 2004 consulenze per la realizzazione della Termoli-San Vittore e consulenze per la riorganizzazione del sistema sanitario regionale. La vicenda giudiziaria era sorta attorno alle due delibere della giunta, proposte all’esecutivo direttamente dal presidente, che affidavano gli incarichi alla società.
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