Straordinaria e prestigiosa partecipazione di Aida Mastrodonato e Gianluca J. Greco, protagonisti molisani a New York il 24 e 25 novembre 2025, in occasione del Laureate Gala organizzato da Sound Espressivo, Virtual Concert Hall e dalla New York Chamber Players Orchestra presso la Carnegie Hall di New York, uno dei più celebri templi della musica classica a livello mondiale. L’evento, di altissimo profilo internazionale, ha riunito musicisti, direttori, compositori e interpreti provenienti da tutto il mondo, offrendo a ciascuno di loro un palcoscenico di straordinaria risonanza culturale e mediatica. In questo contesto di eccellenza, la presenza di due artisti molisani ha assunto un valore storico e profondamente simbolico.
Aida Mastrodonato, soprano originaria di Bagnoli del Trigno (IS), docente di Canto, concertista e didatta nata a Campobasso, rappresenta una delle voci liriche più raffinate e riconosciute della scena regionale e nazionale. La sua formazione, maturata attraverso anni di studio, ricerca vocale, perfezionamento e una vasta esperienza in ambito concertistico e teatrale, l’ha portata a costruire un repertorio ampio e tecnicamente solido, capace di unire eleganza interpretativa e intensità emotiva. La sua esibizione alla Carnegie Hall ha messo in luce queste qualità, confermando la sua statura artistica davanti a un pubblico internazionale estremamente esigente.
Accanto a lei, Gianluca J. Greco, direttore d’orchestra e flautista molisano con un percorso professionale consolidato a livello nazionale e internazionale, ha portato sul podio una direzione precisa, ispirata e al tempo stesso profondamente comunicativa. Il suo lavoro, frutto di anni di studio, tournée, collaborazioni con orchestre e istituzioni musicali, ha trovato nella Carnegie Hall un riconoscimento di altissimo livello. È stato infatti il primo direttore d’orchestra molisano invitato a dirigere in una delle sale più prestigiose e selettive del mondo, un traguardo che segna un passaggio storico per l’intera comunità culturale regionale.

Entrambi, soprano e direttore, hanno rappresentato un primato assoluto per il Molise: Aida Mastrodonato è la prima cantante lirica molisana, e in particolare bagnolese, a esibirsi alla Carnegie Hall; Gianluca J. Greco è il primo direttore d’orchestra molisano a salire sul podio di quella sala. Un risultato che non riguarda solo le carriere personali, ma che eleva simbolicamente il territorio molisano, proiettandolo in una dimensione di riconoscimento internazionale.
La Carnegie Hall, teatro della loro esibizione, è considerata una delle sale da concerto più importanti al mondo e possiede un valore iconico senza paragoni. Nel corso della sua storia, ha accolto artisti leggendari: da Čajkovskij, che inaugurò la sala nel 1891, ad Arturo Toscanini, da Maria Callas a Carlo Bergonzi, da Renzo Arbore e Milva fino ad Andrea Bocelli, Luciano Pavarotti, Cesare Siepi e Iva Zanicchi. Un luogo che non concede nulla al caso e che richiede, a ogni interprete, una qualità artistica assoluta.
I due appuntamenti del Laureate Gala sono stati caratterizzati da un’atmosfera intensa e coinvolgente, in cui la musica si è fatta linguaggio universale capace di connettere culture, tradizioni e sensibilità diverse. La performance di Aida Mastrodonato ha conquistato il pubblico per finezza vocale e capacità espressiva; la direzione di Gianluca J. Greco ha saputo guidare l’orchestra con equilibrio, energia e profonda comprensione musicale. Momenti di grande suggestione si sono alternati a passaggi tecnici di altissimo livello, dando vita a un’esperienza artistica memorabile.
Per il Molise, per Bagnoli del Trigno, per Campobasso e per l’intera comunità regionale, questa partecipazione rappresenta motivo di orgoglio e segna un nuovo traguardo nella storia culturale del territorio. Due talenti nati e formati in Molise sono riusciti a portare la loro arte fino al centro del mondo musicale, testimonianza concreta di come dedizione, studio, sacrificio e passione possano condurre verso risultati straordinari.
L’esibizione alla Carnegie Hall non è stata soltanto un successo personale, ma un passo simbolico che contribuisce a valorizzare il patrimonio artistico molisano, dimostrando che anche da una terra piccola può nascere una grande eccellenza capace di farsi apprezzare sul più prestigioso dei palcoscenici internazionali. Una pagina significativa che resterà nella memoria culturale regionale e che apre nuove prospettive per la promozione dell’arte e della musica molisana nel mondo.







