All’Istituto Alberghiero Federico di Svevia di Termoli, si è svolto il seminario “Il Cibo del Nuovo Millennio”

Negli ambienti dell’Istituto Alberghiero “FEDERICO DI SVEVIA” di Termoli, si è svolto il seminario
“Il Cibo del Nuovo Millennio”.
Il meeting è stato organizzato dal Lions Club Termoli Host, dal Dipartimento Agricoltura Ambiente e
Alimenti dell’UNIMOL con la collaborazione della Dirigente Scolastica prof.ssa Concetta Cimmino e
della referente prof.ssa Maria Rosaria Musacchio che ha portato i saluti istituzionali della preside.
L’ incontro è stato introdotto dalla Presidente del Lions Club Termoli Host, Alessandra Candela che ha
menzionato brevemente il fine del seminario, quello di offrire un Servizio ai giovani dell’Istituto
Alberghiero che professionalmente opereranno nel mondo dell’alimentazione, fornendo ad essi
un’informazione aggiornata su quelle che saranno le nuove frontiere dell’alimentazione.
Relatori del convegno sono stati la prof.ssa Mariantonietta Succi, il prof. Massimo Iorizzo e il prof.
Giuseppe Maiorano tutti docenti della Facoltà di Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali dell UNIMOL,
Dipartimento Agricoltura Ambiente e Alimenti.
I tre relatori hanno svolto il loro intervento in modo brillante coinvolgendo i ragazzi nelle loro
dissertazioni.
La prof.ssa Succi ha trattato l’argomento ”Alimenti e salute: falsi miti e nuove tendenze”. Nel suo
intervento la docente ha messo in guardia i ragazzi dai falsi slogan che i produttori di alimenti usano per
stimolare il consumo dei loro prodotti e su come interpretare correttamente ciò che è riportato nelle
etichette dei prodotti alimentari.
Il prof. Iorizzo ha relazionato su l’argomento: “Le nuove frontiere del vino” evidenziando quali sono le
nuove esigenze del settore e del cosiddetto vino senza alcol, che le aziende dovranno prepararsi a
produrre dando anche consigli ai giovani su come bere correttamente e quali sono le bevande da evitare.
Il docente ha precisato che gli alcolici vanno consumati in modica quantità in quanto risultano
particolarmente pericolosi per il benessere della salute soprattutto tra i giovani. Particolarmente
vulnerabili per motivi fisiologici risultano essere le donne e le ragazze e in particolare.
Il prof. Maiorano ha svolto il suo intervento dal titolo affascinante “Salveremo il pianeta non mangiando
carne?”. Il relatore ha spiegato l’impatto che la produzione di carne esercita sull’ambiente, smentendo
anche alcune false informazioni sulla produzione e sul consumo di questo alimento. Maiorano ha
precisato, contrariamente a quanto è riportato su alcuni media, che il comparto agricolo incide soltanto
per il 7% sull’ inquinamento dell’ambiente globale, quest’ultimo, a differenza dell’inquinamento
industriale e delle comunicazioni, viene riassorbito dall’ecosistema in soli 10 anni.
Il risultato dell’incontro è stato positivo, tutti hanno seguito attentamente, dimostrando interesse, l’esito
dell’incontro è stato quello di una conoscenza più approfondita del cibo e delle bevande che i giovani
devono consumare in modo consapevole.

I Relatori con il loro intervento hanno fatto riflettere l’uditorio, su quanto possa essere dannoso
consumare certi alimenti e sugli espedienti che le multinazionali usano per stuzzicare il consumo degli
alimenti stessi e su come questi ultimi possano creare dipendenze.
Alla fine la Presidente Candela ha ringraziato i relatori la Dirigente Cimmino, la prof.ssa Musacchio, i
relatori e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del service, ricordando gli scopi
perseguiti dal lionismo, quello di fornire un servizio alla comunità.

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