A chi rivendica trasparenza e legalità: a meno di tre giorni dall’appuntamento con le urne per la scelta del Sindaco un noto dirigente del Comune di Isernia, presidente di commissione dei prossimi concorsi banditi presso l’ente nonchè vicinissimo per vincoli familiari a uno dei candidati più in vista delle liste a sostegno di ” d’Apollonio”, preso da un inaspettato attacco di efficienza e trasparenza rende noto il diario delle date dei concorsi pubblici per la prossima assunzione di istruttori amministrativi e contabili pubblicate sul sito del Comune di Isernia nonché sulle principale testate giornalistiche locali.
Non per essere malpensanti ma come si può non rilevare la strana coincidenza per cui proprio alla vigilia del turno di ballottaggio il dirigente in questione in barba a qualsivoglia conflitto di interessi diffonde le date delle prove concorsuali sottoscrivendo così la sua chiara complicità nell’ imbarazzante vicenda? Come non può definirsi quanto meno inopportuno il comportamento di quest’ultimo dal momento che, proprio in seguito alla sua ormai arcinota condizione familiare, di certo non può considerarsi estraneo o disinteressato all’esito del turno del ballottaggio!
Allora ci chiediamo: perché non aspettare ancora qualche giorno prima pubblicare le date delle prove concorsuali rimarcando invece “chi conta e quanto conta” , prima di far salire l’ansia, le aspettative, le paure o forse diciamo pure le vulnerabilità degli aspiranti candidati sulle quali poter far leva magari con false promesse da parte di chi, alla luce dei risultati elettorali del primo turno, già potrebbe rivestire i panni di prossimo assessore comunale, nutrendo false speranze a danno di qualche malcapitato aspirante vincitore di concorso?
Siamo alla tragicommedia, alla solita presa per i fondelli, ai soliti sistemi di gestione politica e amministrativa in “famiglia” che tanto ormai sono stile e carattere distintivo dei fedelissimi seguaci di quello che è il vero protagonista di questa competizione elettorale: Michele Iorio.
Si scrive d’Apollonio ma si ma si legge Iorio e quanto successo ne è solo una amaro anticipo, un triste annuncio di ritorno al passato e ai suoi soliti sistemi se i cittadini di Isernia non sapranno ribellarsi e dire NO a questa tipologia di pubblici amministratori.
Si legge Melogli…è Isernia.
