Nella cornice della prima edizione del “Premio Nazionale Marcelo Pecci”, promosso dall’Associazione
Paraguayana di Studi sulla Criminalità Organizzata di Asunción, il professor Vincenzo Musacchio,
criminologo e docente di strategie per il contrasto alla criminalità transnazionale presso il RIACS di
Newark, ha ricevuto una notizia del tutto inattesa. I familiari di Marcelo Pecci, il pubblico ministero
paraguaiano assassinato dai Narcos in Colombia, lo hanno indicato tra i destinatari del riconoscimento
istituito in memoria del magistrato, che sarà consegnato il 10 maggio 2026 ad Asunción, la capitale
paraguayana. Per Vincenzo Musacchio, questa rappresenta un’importante attestazione del suo impegno
antimafia: “È un grandissimo onore”, ha dichiarato. Ha sottolineato come questo riconoscimento, ancora
una volta, provenga direttamente dai parenti delle vittime della mafia, evitando le dinamiche talvolta
influenzate da interessi personali. “Mi era già successo con il premio alla memoria di Don Giuseppe
Diana, assegnatomi a Casal di Principe su proposta dei suoi familiari. Stavolta sono particolarmente
emozionato perché, del tutto casualmente, nel 2015 condivisi con Marcelo Pecci il premio alla memoria di
Giovanni Falcone in Brasile per uno studio sulle connessioni tra mafia e terrorismo. “La menzione
speciale assegnatami riconosce il mio impegno internazionale nella lotta contro la mafia”. Musacchio ha
poi posto l’accento sull’importanza di un approccio globale per contrastare una criminalità organizzata
che definisce caratteristica del nostro secolo. “Sono lieto che questo riconoscimento abbia un carattere
transfrontaliero”. “Credo fermamente che dobbiamo unire le forze ovunque nel mondo, comunicare in
tutte le lingue e perseguire questo obiettivo con umiltà, passione, dedizione e soprattutto integrità
morale”. “Non esiste nulla di più bello della verità e degli esempi virtuosi da seguire, tra cui la figura di
Marcelo Pecci”. In chiusura, il professore ha voluto omaggiare Giovanni Falcone, citando una frase legata
al suo pensiero: “Che le cose siano così non vuol dire che debbano andare così; solo che, quando si tratta
di rimboccarsi le maniche e iniziare a cambiare, c’è un prezzo da pagare. È allora che la stragrande
maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che agire”. Queste parole hanno costituito per Musacchio
un’occasione per ribadire che ora più che mai è arrivato il momento di agire contro le mafie in ogni
angolo del pianeta.
A Vincenzo Musacchio la menzione speciale al Premio nazionale in memoria di Marcelo Pecci in Paraguay
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