850 lavoratori di Poste Italiane senza buoni pasto, la denuncia della Cisl

Nonostante mesi di proteste, denunce e solleciti, da parte della Cisl Poste, gli 850 lavoratori di Poste Italiane, nel Molise non riescono più a fruire dei Buoni pasto ticket restaurant previsti dal contratto.
Ormai la quasi totalità degli esercizi convenzionati non accettano i buoni della “Qui Group Spa” e a farne le spese sono i “soliti noti” ovvero i lavoratori. “È scandaloso e offensivo – afferma il segretario regionale della Cisl Poste Antonio D’Alessandro – che dopo aver dimostrato per l’ennesima volta al nostro datore di lavoro Poste Italiane, che nonostante le migliaia di comunicazioni che sono pervenute alle direzioni del personale da parte dei lavoratori, il silenzio sia ancora ASSORDANTE” .
“Poste Italiane nonostante sia a conoscenza di questa grave problematica – precisa Antonio
D’Alessandro – continua a “fare orecchie da mercante” e la quasi totalità degli esercizi
convenzionati non accetta da tempo più i ticket che ci fornisce l’azienda.
Poste se ci sei, batti un colpo, perché noi lavoratori aspettiamo da mesi! Come accade nel
nostro sistema – afferma Antonio D’Alessandro – nessuno è responsabile, ma 850 lavoratori
hanno dei ticket che sono quasi diventati carta straccia.
Un’azienda di servizi, la più grande del Paese, non è in grado di far rispettare quanto stabilito per legge. La Cisl Poste – conclude Antonio D’Alessandro – darà battaglia e se non ci saranno risposte positive, e in tempi brevi, da parte dell’azienda, saremo costretti a rivolgerci agli organi preposti affinché siano tutelati e rispettati i nostri diritti. Oltre al danno di non avere la disponibilità dei buoni pasto, con il trascorrere del tempo i lavoratori otterranno la beffa di vedere ulteriormente compromesso e ridotto il loro potere di acquisto.

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