Testamento: NO alla centrale turbogas di Edison a Presenzano. Non può esserci rivoluzione verde senza lo stop a questo tipo di impianti

«A causa degli impegni parlamentari a Roma, mi spiace molto non poter essere presente oggi a Presenzano alla manifestazione organizzata da comitati e associazioni locali per dire ancora una volta NO all’impianto turbogas di Edison, un’opera che rappresenta l’ennesimo durissimo colpo a un territorio che ha già pagato e continua a pagare duramente dal punto di vista ambientale e sanitario.

Pur non essendo presente fisicamente, mi sento al fianco dei cittadini molisani e campani nel tentativo di fermare un impianto inutile, dannoso e nettamente estraneo a qualsiasi visione che possa, anche minimamente, definirsi ecologica.

Nonostante le mie ripetute iniziative parlamentari siano finora state ignorate da chi, pur avendo il potere decisionale, ha preferito andare avanti, confido si possa ancora intervenire e bloccare l’opera, perché non ci può essere rivoluzione verde senza lo stop a questo tipo di impianti». A dichiararlo Rosa  Alba Testamento, parlamentare molisana.

«Interrogazioni, lettere, incontri presso i vari ministeri coinvolti nell’iter non hanno finora sortito effetto, eppure – continua la parlamentare – le criticità dell’impianto, più volte evidenziate in questi mesi, sono sotto gli occhi di tutti:  la non coincidenza tra il funzionamento previsto nell’autorizzazione e la sua ammissione alle aste e incentivi economici previsti dal capacity market, l’impatto sanitario che avrà sulla popolazione residente, completamente ignorato, la previsione errata dei limiti emissivi, definiti su un funzionamento continuo a pieno carico della centrale che, invece, non avverrà mai perché sarà utilizzata quando necessario e mediante continui avviamenti» .

«Come ho più volte esposto in sede ministeriale, il funzionamento dell’impianto a un carico energetico prossimo al minimo tecnico ambientale e con continui avviamenti e accensioni è un aspetto da non sottovalutare perché produce un considerevole aumento delle emissioni nocive, come peraltro messo in evidenza dal rapporto EMAS 2016 riguardante la vicina centrale di Sparanise, in cui si stima che i regimi transitori di avvio e arresto abbiano prodotto 700 tonnellate in più di ossido di carbonio nell’aria.

Su quest’ultimo aspetto sto preparando una nuova interrogazione al Ministro Cingolani, che presenterò e depositerò  nei prossimi giorni, ma soprattutto la mia domanda – conclude Testamento  –  è questa: per quanto tempo ancora il Governo intende far finta di niente?».

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