Sanità/Interrogazione di Federico (M5S): il Ministero verifichi l’organizzazione del Cardarelli di Campobasso


Nelle ultime settimane sono aumentati i decessi all’interno dell’ospedale Cardarelli di Campobasso e si sono moltiplicate anche le segnalazioni di cittadini e operatori in merito alle difficoltà registrate nei reparti maggiormente coinvolti nell’emergenza sanitaria, ovvero Malattie infettive e Terapia intensiva.


Ho presentato una interrogazione urgente al Ministro della Salute, Roberto Speranza, per fare chiarezza sull’organizzazione del principale ospedale molisano.
Il Cardarelli è hub regionale, quindi struttura di riferimento per il trattamento di tutte le patologie, ma è anche l’unico centro Covid regionale: un doppio ruolo che pone interrogativi circa il funzionamento di tutti i reparti e delle prestazioni annesse, ma che genera effetti sull’organizzazione sanitaria di tutto il Molise.In questo contesto, il decesso all’ospedale di Campobasso di un 73enne di Riccia e le parole composte ma durissime del figlio che ha rilanciato l’allarme dei medici del Reparto di Malattie infettive, hanno confermato la carenza di personale al Cardarelli e in tutti gli ospedali molisani, una carenza ormai cronica nella nostra regione ma che davanti alla pandemia diventa ancor più drammatica.

Proprio questa mattina ho depositato alla Camera una interrogazione con la quale segnalo al Ministero della Salute le criticità che si registrano al Cardarelli, chiedo di sapere in che modo lo stesso Ministero vuol intervenire per verificare le reali condizioni organizzative ed operative dei reparti, ma chiedo anche di conoscere quali strumenti, ordinari e straordinari, il Ministero vuol mettere in campo per risolvere il problema della carenza di personale sanitario. Farlo significa tutelare gli operatori e garantire migliori prestazioni ai cittadini.


Il Molise sta conoscendo ora la vera potenza del virus ed è impensabile affrontare l’emergenza con lo stesso personale, le stesse strutture e la stessa organizzazione dei mesi scorsi. Di questo stato di cose Asrem deve assumersi la responsabilità, ma il Ministero deve fare la propria parte per porvi rimedio.

Commenti Facebook