La Regione Abruzzo ha avuto il via libera dal ministro Lorenzin per la costruzione di 5 nuovi ospedali che sono quelli di Vasto, Lanciano, Sulmona, Avezzano e Giulianova. Nei numeri presentati per dare forza al progetto dell’ospedale di Vasto, investimento da 80 milioni di euro, la Regione Abruzzo ha, di fatto, conteggiato le utenze del basso Molise. Del resto, la dichiarazione fatta dal consigliere delegato abruzzese, Mario Olivieri, è chiara: “Contiamo anche sul contributo delle utenze del Molise ed è importantissimo”. Questo significa la previsione, da parte della Giunta Frattura, della chiusura dell’ospedale San Timoteo di Termoli. Resterebbe a Termoli, nelle intenzioni del Partito Democratico molisano, una sorta di grosso ambulatorio a detrimento della storia, delle aspettative, delle esigenze dei cittadini del basso Molise. Significherebbe perdere l’identità e i servizi offerti, fino ad oggi, dall’ospedale di Termoli. Significherebbe svuotare l’area basso molisana cancellando anche le opportunità lavorative future. Significherebbe non pensare alla salute dei cittadini del basso Molise. Questo è quanto posto in essere attraverso l’Accordo di confine dalla Giunta Frattura e dal Pd molisano. La distruzione del sistema sanitario del basso Molise avviato con la chiusura dell’ospedale Vietri e, ora, con la previsione di cancellazione del San Timoteo di Termoli.
Romagnuolo: distrutta la sanità, si avvia la chiusura dell’ospedale San Timoteo di Termoli?
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