Rilancio del Molise, Ricciardi: “si punti su vie di comunicazione e trasporti efficienti”

Una delle più grandi criticità in Molise resta quella delle infrastrutture. Mancano collegamenti efficienti. I tempi di percorrenza per raggiungere anche semplicemente la costa adriatica sono infiniti.

Sulla Bifernina persistono lavori che, in un periodo come quello estivo, rendono ancora più difficile gli spostamenti. Per arrivare poi a Napoli, Salerno o nella Capitale, prima di imboccare le autostrade, si patiscono le conseguenze di arterie a due corsie, con alta concentrazione di traffico.

I servizi ferroviari sono ormai inesistenti, ed anche in quel contesto non mancano i disagi. L’elettrificazione della tratta Roma-Campobasso sembra quasi un miraggio. Per non parlare dei mezzi su gomma. Sempre più scomodi o addirittura inesistenti su alcuni percorsi. Bisogna a volta cambiarne diversi per raggiungere una destinazione, salvo non spostarsi in auto. Ma le strade ormai obsolete rendono un calvario pure la guida.

“Se non si interviene concretamente e tempestivamente su strade e mezzi di trasporto la regione continuerà a restare indietro – ha commentato il presidente di Confprofessioni Molise , Riccardo Ricciardi, Non è concepibile, nel 2021, continuare a rimanere isolati, non favorendo lo sviluppo del territorio.

Un territorio che ha sedi universitarie, ha uffici importanti e realtà paesaggistiche meravigliose su cui convogliare tutte le forze per uscire dalla crisi economica e rilanciare l’intera area.

È fondamentale investire sulle vie di comunicazione. La politica regionale, supportata da quella nazionale, dovrebbe concentrare tutte le proprie forze su questo obiettivo. Solo così si potrà davvero dare una opportunità al Molise”

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