È stato presentato il 25 novembre alle ore 16.00, nella sala del Parlamentino di Palazzo Vitale, il nuovo Piano regionale di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. A illustrare l’impianto organizzativo e le procedure di assegnazione e coprogettazione dell’avviso pubblico è stata la direttrice del Servizio sociale, Simona Gentile.
La scelta di riportare in capo direttamente alla Regione la titolarità del sistema rappresenta, secondo la Gentile, un cambio di passo significativo. Un sistema fortemente voluto dalla consigliera delegata alle pari opportunità della Regione Molise Stefania Passarelli, che ha sottolineato l’obiettivo di costruire un modello unico e omogeneo di intervento a sostegno delle donne vittime di violenza, valido per tutto il territorio molisano con azioni mirate e concrete a sostegno delle donne vittime di violenza.
La presentazione del progetto è stata affidata alla dr.ssa La Selva Maria Grazia, fondatrice di Liberaluna e coordinatrice dei CAV e delle CR in regione Molise, che da undici anni opera a fianco delle donne nel percorso di fuoriuscita dalla violenza. Oltre ai Centri Antiviolenza già attivi a Termoli, Campobasso e Isernia, è prevista per dicembre l’apertura di un nuovo CAV a Campomarino.
Il piano prevede anche il potenziamento della rete di accoglienza: alle case rifugio di primo livello si affiancheranno, sempre da dicembre, tre strutture di semiautonomia dedicate a donne e minori. Tra gli elementi innovativi illustrati figura l’attivazione del “Percorso Rosa”, che, come ricordato dalla direttrice amministrativa dell’ASREM, dr.ssa Matarante, non è ancora operativo ma rappresenta uno dei tasselli centrali del nuovo sistema. Il progetto include inoltre interventi di sostegno all’autonomia, come borse lavoro, patenti di guida, percorsi formativi e attività di sensibilizzazione nelle scuole in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.
Particolare attenzione è dedicata anche ai minori vittime di violenza assistita, per i quali sono previsti percorsi psicologici mirati. Saranno attivati inoltre corsi di autodifesa e iniziative artistiche, tra cui murales realizzati dagli studenti dei licei artistici, per diffondere messaggi contro la violenza.
Un QR code rimanderà direttamente al sito dell’ETS Liberaluna, dove saranno disponibili informazioni su servizi, attività e sul numero verde collegato al 1522.
Il nuovo piano, sottolineano i promotori, punta a rafforzare un lavoro di rete strutturato e capillare, con l’obiettivo di costruire un modello virtuoso nel quale le donne possano sentirsi protette, sostenute e libere di ricominciare.







