Dopo il ‘caso’ Tedeschi, anche la sentenza che riguarda Filoteo Di Sandro porta al medesimo esito. Anche in questo caso la Corte di Cassazione ha dato ragione al ricorrente con le medesime motivazioni. Quidi anche Filoteo Di Sandro doveva diventare consigliere regionale, in base all’istituto della surroga.
Ribadito che non si possono cambiare le regole in corso d’opera e che le modifiche alla legge elettorale avrebbero dovuto avere effetto dalla legislatura successiva.
Anche Filoteo Di Sandro è stato difeso dagli avvocati Ruta, Romano e Zezza
Commenti Facebook