Recovery Fund/Ortis: ipotizzare una crisi di Governo ora è sintomo di assoluta assenza di contatto con la realtà

“Impegno senza sosta sul Piano vaccini e sul Recovery Fund: il solo ipotizzare una crisi
di Governo in un contesto storico-politico come quello attuale è sintomo di assoluta
assenza di contatto con la realtà”.


Non usa giri di parole, il portavoce al Senato del MoVimento Cinque Stelle, Fabrizio
Ortis. L’assalto di Renzi, che starebbe tentando di minare la maggioranza dalle
fondamenta per alzare la posta e ottenere qualche tornaconto personale per Italia
Viva, provocano la ferma presa di posizione del senatore. “Se si vuole aprire una crisi
si viene in Parlamento, non si fanno interviste sui giornali né si mandano emissari a
fare minacce più o meno velate – tuona il senatore – Ma interrompere la catena di
comando in una fase cruciale della lotta al Covid-19 come questa mi sembra un
atteggiamento irresponsabile e molto poco attento gli interessi del Paese.

Bisogna mettere in salvo il progetto di spesa complessivo dei fondi europei, trovare una sintesi e pensare solo agli italiani, non ai rimpasti, ai complotti di palazzo e alle poltrone. In ballo in questi giorni – sottolinea – c’è un grande piano di ricostruzione che, come
spiegato dal premier Conte, non è solo il Recovery fund, ma anche i fondi di coesione
e i fondi strutturali, oltre che la legge di Bilancio. Abbiamo una responsabilità
enorme”.


“Ricordo a Renzi e a Italia Viva – continua Ortis – che l’immagine di una politica che
litiga si ripercuoterà anche sul suo 2 per cento, in caso di voto. Il MoVimento 5 Stelle
non ha paura delle urne e non bluffa: ferme restando le prerogative del Capo dello
Stato, se Conte cade sarà molto improbabile trovare un’altra maggioranza. Bene le
verifiche, le richieste di collegialità, i confronti.

Ma l’Italia, secondo Renzi, davvero può permettersi una campagna elettorale nel pieno di una seconda ondata che ha mietuto più vittime della prima e con i timori della nuova variante inglese di cui ancora troppo poco si conosce? L’appello che faccio ai partiti della coalizione è quello di riflettere: la scelta – conclude Ortis – non è tra un miglioramento della situazione e le elezioni. Ma tra un peggioramento della situazione e le elezioni”.

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