Rapporto Svimez, la Vice presidente Anci Marialuisa Forte: ruolo strategico dei Comuni nello sviluppo dei territori

Nella Sala della Camera dei Gruppi Parlamentari, la sindaca di Campobasso e vicepresidente di ANCI, Marialuisa Forte ha partecipato alla presentazione del Rapporto SVIMEZ 2025, intervenendo nel corso dell’evento per sottolineare il ruolo strategico dei Comuni nello sviluppo dei territori e nell’attuazione delle politiche pubbliche. Nel suo intervento, la sindaca ha evidenziato come il Rapporto SVIMEZ 2025 restituisca un’immagine in chiaroscuro del Paese: da un lato, segnali incoraggianti come l’aumento dell’occupazione nel Mezzogiorno (+8% tra il 2021 e il 2024) e la crescita del PIL (+8,5% nel Sud contro il +5,8% del Centro-Nord); dall’altro, la persistente criticità dell’esodo giovanile, con oltre 100mila giovani meridionali che ogni anno lasciano la propria terra.

Tra il 2022 e il 2024, dal Molise hanno lasciato la regione 3.190 giovani tra i 25 e i 34 anni: 2.116 si sono trasferiti verso il Centro-Nord e 1.074 all’estero. «Il “diritto a restare” – ha dichiarato la vicepresidente ANCI con delega al Mezzogiorno e alle Politiche di Coesione – è una sfida che i Comuni affrontano quotidianamente, attraverso l’attuazione di politiche di sviluppo locale e l’impiego efficace delle risorse del PNRR. Il rapporto SVIMEZ riconosce il ruolo straordinario svolto dai Comuni, con investimenti pubblici raddoppiati nel Mezzogiorno tra il 2022 e il 2025, passando da 4,2 a 8 miliardi di euro».

La sindaca di Campobasso ha inoltre sottolineato l’importanza delle semplificazioni normative e amministrative introdotte dal PNRR, che hanno permesso una riduzione del 20% dei tempi di realizzazione delle opere pubbliche rispetto al passato, e ha ribadito la necessità di consolidare queste innovazioni nella futura programmazione della Politica di Coesione. «Il modello PNRR – ha aggiunto – ha dimostrato l’efficacia di un approccio basato su obiettivi, con una governance nazionale forte e l’assegnazione diretta delle risorse ai Comuni. È fondamentale che queste caratteristiche vengano mantenute e rafforzate nel prossimo ciclo di programmazione europea 2028-2034».

Infine, Forte ha ricordato l’impegno di ANCI nella definizione dell’“Agenda dei Comuni e delle Città per la Coesione”, presentata alla Commissione Europea, e ha richiamato l’attenzione sulla necessità di prevedere una quota minima di risorse dedicate ai Comuni, con meccanismi di assegnazione diretta e linee di azione specifiche per le diverse realtà territoriali, dalle Città Metropolitane alle Città Medie, ai piccoli Comuni e alle Aree Interne.

«I Comuni sono pronti a fare la loro parte – ha concluso – ma serve una visione chiara e condivisa che metta al centro i territori come motori di sviluppo, coesione e innovazione».

Alla presentazione del Rapporto a Roma hanno preso parte il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e per il PNRR Tommaso Foti, il presidente del CNEL Renato Brunetta e la vicepresidente della Camera dei Deputati Anna Ascani. A illustrare i contenuti del Rapporto SVIMEZ 2025 è stato il direttore generale dell’Associazione, Luca Bianchi, che ha presentato i dati e le analisi di un documento che da oltre cinquant’anni fotografa l’evoluzione e le sfide dello sviluppo del Mezzogiorno.

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