Politica/ Elezioni, per la Lega ancora nulla di deciso

di Stefano Manocchio

Dal ‘gossip’ pre elettorale abbiamo tenuto fuori più degli altri, nel centro destra, gli esponenti della Lega non per partito preso, ma semplicemente perché nel gruppo salviniano l’unico nome che con una certa insistenza è uscito fuori è quello di Michele Marone, che stranamente adesso si sente meno. La squadra legista è stata finora quella meno esposta mediaticamente sull’argomento all’interno del centro destra locale. Approfondendo la materia in vista del 25 settembre è uscito fuori però che al momento sono almeno tre le persone ad avere dato la disponibilità alla candidatura parlamentare, tra cui lo sesso Marone, mentre gli altri sono i consiglieri di Campobasso Alessandro Pascale e Alberto Tramontano; ma una voce recente parla anche di un indirizzo nazionale a favore delle due esponenti femminili comunque vicine al partito e presenti nel livello istituzionale regionale, cioè Filomena Calenda e Aida Romagnuolo.

La prima è iscritta al Gruppo Misto ma data vicina agli ambienti nazionali leghisti e la seconda resta nel gruppo della Lega a dispetto di varie posizioni autonome nel tempo

Quasi tutti i sondaggi danno il centro destra in vantaggio, anche forte, per le prossime politiche nei collegi molisani; l’uninominale va come il pane e dovrebbe essere appannaggio di Forza Italia e Fratelli d’Italia, ma sul proporzionale si può chiedere e alla Lega certamente tutte queste richieste saranno arrivate. Un accordo tacito nel centro destra è quello di candidare, nei posti disponibili, i segretari regionali, dalla Tartaglione a Marone, passando per Di Sandro; considerando che per la coordinatrice regionale degli ‘azzurri’ dall’inizio si è parlato anche dello ‘spostamento’ in un collegio blindato altrove, probabilmente in Lombardia, il discorso rimane aperto per gli altri due, non necessariamente sulle posizioni meno ambite, anzi tutt’altro.

Per la scelta ci siamo quasi e vedremo da questa rosa chi uscirà vincitore.

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