PNRR/Boccardo: “Con queste risorse il Molise si può ricostruire daccapo”

“Sono quasi mille miliardi di lire! Una somma che è difficile anche da immaginare e come regione potremo cominciare a capire come spenderla per uno sviluppo duraturo”.

Così la segretaria della UIL Molise, Tecla Boccardo, a margine della visita del Ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, a Campobasso.

“L’esponente del Governo, prosegue la sindacalista, ha illustrato il corposissimo pacchetto del PNRR che toccherà alla nostra Regione e che prevede, appunto, oltre 530 milioni di euro da destinare a interventi su infrastrutture, istruzione, salute e lavoro.

Insomma, un’opportunità straordinaria per poter rilanciare questa terra in tutti gli asset strategici e che permetterebbero di avviare quella tanto attesa ripresa in maniera definitiva.

Ma non siamo appagati da questo annuncio, almeno per adesso, in quanto non vediamo da parte della nostra amministrazione regionale la capacità progettuale e organizzativa per mettere a sistema queste economie.

Non saranno soldi regalati, ma dovranno rispondere a elaborazioni e proposte realizzabili, programmate e ben strutturate.

Serve capacità di sintesi per comprendere quale sia la direzione da far prendere alla regione negli anni a venire, dunque occorre una regia centrale che sappia fare da raccordo, accorpare le esigenze e creare proposte.

Davvero siamo dinanzi a un’occasione unica per migliorare i servizi ai cittadini riguardo all’offerta di servizi pubblici essenziali come sanità, istruzione, occupazione e collegamenti verso l’esterno e forse non ne capiterà una simile per chissà quanto tempo!

C’è da capire, adesso, come la Regione vorrà porsi nei confronti del territorio, dei suoi amministratori, dei rappresentanti delle parti sociali.

Dal canto nostro abbiamo chiari quali sarebbero gli obiettivi su cui puntare per ridare slancio e competitività al territorio e ormai li abbiamo illustrati in lungo e in largo.

Speriamo, conclude Boccardo, che chi ha in mano il pallino abbia idee altrettanto chiare e che vadano al di là della semplice gestione condominiale della Regione.”

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