Il Consiglio regionale presieduto dal Presidente Quintino Pallante, nella seduta di questa mattina, ha approvato con voto espresso a maggioranza, con sei astensioni, la proposta di legge n. 18, di iniziativa del Consigliere Di Baggio, concernente: “Norme per la riduzione del rischio sismico e riordino delle funzioni in materia sismica”.
Ha illustrato all’Aula la pdl lo stesso presentatore nella veste di Relatore e Presidente della Terza Commissione. La medesima Commissione -è stato sottolineato- ha licenziato con parere positivo il testo in valutazione oggi dall’Assise, dopo aver concluso la fase istruttoria nella quale si sono svolte una serie di audizioni dei diversi portatori di interesse istituzionali e privati. Analoga valutazione positiva è giunta anche dalla Prima Commissione per quanto concerne le proprie competenze finanziarie sulla materia trattata.
“Il testo proposto -ha spiegato Di Baggio- va a riordinare le funzioni Regionali sulle costruzioni in zona sismica. L’intento è superare la frammentazione, garantendo un’applicazione uniforme delle norme tecniche sul territorio regionale. Questa legge punta a snellire i tempi burocratici e a responsabilizzare il servizio regionale, fornendo certezza e velocità nelle risposte ai privati e professionisti”.
E’ seguito l’intervento per esprimere la propria posizione del Consigliere Gravina.
“Le norme sismiche in esame -ha concluso Di Baggio- rappresentano un significativo progresso da parte della Regione Molise che finalmente si dota di strumenti indispensabili per i tecnici comunali e per i professionisti, volti a migliorare la sicurezza dei cittadini e a centralizzare la gestione del rischio sismico in maniera coordinata e sinergica tra tutti gli attori coinvolti. Un processo di fondamentale importanza in un territorio ad elevata sismicità come la Regione Molise”.
In particolare, l’atto legislativo -si legge nell’art. 1- intende disciplinare le modalità ed i criteri per l’esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche perseguendo l’obiettivo di tutela della pubblica incolumità. L’obiettivo è quello che ogni costruzione sul territorio regionale, in base ai dettami del testo in valutazione da parte dell’Assise, debba essere progettata e realizzata per garantire l’incolumità delle persone, la disponibilità di beni e servizi nonchè la salvaguardia dell’ambiente.
Nello specifico le disposizioni dettate dalla nuova legge si applicano:
a) alle costruzioni di natura edilizia, infrastrutturale e impiantistica, caratterizzate dalla presenza di una struttura portante o comunque da dispositivi tecnici atti a garantire resistenza meccanica e stabilità, robustezza e durabilità, il cui cedimento costituisca un pericolo per l’incolumità delle persone;
b) ai lavori di nuova costruzione, di ampliamento, di sopraelevazione e di manutenzione straordinaria, di restauro, di risanamento e di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente che interessino la sicurezza statica delle costruzioni o riguardino le strutture e le varianti sostanziali ai progetti e agli interventi che causino una modifica del comportamento meccanico delle costruzioni.
L’Assemblea, quindi, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno collegato, presentato dal Consigliere Gravina, che, in relazione all’art. 19, ai fini del riconoscimento della premialità del 20% derivante dal miglioramento sismico, in sede di approvazione del “Regolamento d’attuazione”, da redigere a cura della Giunta regionale, impegna il Presidente della Regione a prevedere parametri che permettano la valutazione oggettiva di un sostanziale miglioramento sismico.