Movimento nazionale per la Sovranità/ Consorzi di bonifica: ennesimo atto di arroganza

“Quello dei consorzi di bonifica è l’ennesimo atto di arroganza nei confronti del popolo molisano. Quando i politici dimenticano perché si trovano su quelle sedie, non solo la democrazia ma soprattutto il rispetto per una intera regione viene a mancare”.
A parlare, in una nota congiunta, Carlo Perrella e Demetrio Di Fonzo, del Movimento nazionale per la Sovranità.
“Con quanto approvato nella serata di sabato 20 gennaio è stato dato l’ennesimo forte schiaffo ai molisani, senza affrontare invece in aula i nodi critici che hanno determinato il tracollo della bonifica e della irrigazione nel basso Molise. La bonifica e l’irrigazione sono attività di competenza regionale, che vanno adeguatamente finanziate con risorse pubbliche; è oltremodo fantasioso poter pensare che i consorzi riescano a svolgere tutte le attività con i contributi di bonifica che a stento riescono a coprire i costi di funzionamento delle stesse strutture consortili. Qualche mente illuminata dell’attuale maggioranza è solita ripetere che la regione non è una impresa. E ha perfettamente ragione. Sarebbe però il caso di ricordargli che la Regione, intesa come istituzione, ha il ‘dovere’ di sostenere le imprese attraverso magari il reperimento di fondi nazionali, europei etc. E’ facile sedersi al tavolo, dare una sforbiciata a destra, una sforbiciata a sinistra e dire che ‘abbiamo risparmiato’, senza offrire nulla al popolo molisano. A fare (anti)politica in questo modo ci vuole davvero ben poco. L’emendamento è stato approvato senza che ci sia stata una precedente e necessaria discussione in aula essendo il tema di fondamentale importanza. Oltretutto il via libera è arrivato in seguito all’abbandono dell’aula del consiglio regionale da parte di diversi componenti della maggioranza e della minoranza di Palazzo Moffa: Petraroia, Totaro, Scarabeo, Niro, Iorio, Sabusco, Fusco Perrella. Come abbiamo già avuto modo di ribadire – aggiungono ancora Perrella e Di Fonzo – al momento, per i consorziati, non vediamo nulla di buono all’orizzonte. Ma il tempo, siamo sicuri, ci darà ragione anche su questo punto e aspettiamo, semmai ce ne fossero, delle smentite che siamo sicuri non arriveranno mai. Quella dei Consorzi, inoltre, è l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini larinesi; negli ultimi cinque anni il centro più fiorente del basso Molise, ricco di storia, tradizione, arte e cultura – terminano Perrella e Di Fonzo – è stato completamente abbandonato al proprio destino. L’attuale maggioranza risulta non pervenuta, se non per gli atti che hanno decretato la chiusura del Vietri”.

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