MAM/Toma nasconde dietro tecnicismi l’assenza di soluzioni al problema dei Consorzi di bonifica

Nella riunione del Consiglio regionale, fissata per le ore 10.30 del giorno 31/07/2018, il Presidente Toma ha evitato ancora una volta di dare riscontro all’interpellanza del Movimento 5 stelle sulla situazione dei consorzi di bonifica, adducendo a motivo della sua impossibilità a rispondere la mancanza dei risultati della due diligence sui conti dei Consorzi di Bonifica di Termoli e di Larino, in corso di svolgimento.
Forse il Presidente Toma ignorerà che la due diligence sui conti dei due Enti di bonifica del Basso Molise va avanti ormai da anni, se si pensa che le commissariate amministrazioni consortili del Consorzio di Termoli e del Consorzio di Larino diedero incarico già nel lontano 2016 a una società esterna per eseguire attività di due diligence, senza però aver mai avuto menzione dei risultati di tale attività, al punto che, nel marzo 2018, la gestione commissariale ha dato un incarico analogo ad un altro professionista, tuttora a lavoro.
Al Presidente Toma va ricordato che subordinare la ricerca di soluzioni al problema degli enti di bonifica del Basso Molise al completamento della due diligence equivale solo a sottrarsi alle proprie responsabilità politiche, così come già fece la precedente Giunta Regionale.
Gli agricoltori sono stanchi di questi giochi e false promesse della politica, che si pensava venissero superate con il nuovo corso della Giunta Regionale. Deve invece rilevarsi con amarezza che si persevera con le tattiche dilatorie, per tirare a campare per altri mesi, approfittando anche della pausa estiva, dimostrando così una carenza di idee, ancora più preoccupante e grave, considerato che uno dei punti del programma del presidente Toma era appunto la riforma dei Consorzi di bonifica; per questo, il MAM e i consorziati tutti
vorrebbero conoscere una volta per tutte quali sono le linee strategiche che la Giunta Regionale intende seguire sulla bonifica ed irrigazione, andando al di là fredda esposizione di dati di bilancio certificati da liberi professionisti, peraltro a spese dei consorziati, dati di bilancio che tutti ormai, anche il commissario unico di nomina regionale, sanno essere fortemente negativi, soprattutto per i nodi irrisolti dalla politica regionale: elevati costi energetici per pompaggio dell’acqua di irrigazione, scarsi benefici per opere di bonifica ormaialla malora, elevato costo della risorsa idrica, ecc..
Rispetto a questi ultimi problemi noi agricoltori crediamo che occorra una risposta politica del Presidente Toma, fatta non di numeri ma di idee e di soluzioni per il futuro, che sicuramente non si potranno leggere nella fredda relazione che predisporrà il tecnico incaricato di verificare i dati di bilancio degli Enti di bonifica del Basso Molise.
Per colmare questa mancanza di risposte della politica regionale, il Mam, come anticipato, organizzerà ad agosto delle riunioni con i consorziati, per trovare insieme delle soluzioni ai problemi della bonifica e della irrigazione.

Domenico Zeoli segretario MOVIMENTO AGRICOLO MOLISANO

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