Gli studenti alla Regione: criticità documentate, lo scopo della nostra manifestazione è aprire un tavolo di confronto

Riceviamo e pubblichiamo dagli studenti del Liceo Alfano/Perrotta.


Nella giornata ddel 18 gennaio sono stati pubblicati una serie di articoli che hanno cercato di descrivere le motivazioni della manifestazione odierna. A nostro avviso è stata percepita una serie di informazioni sbagliate, pertanto sentiamo la necessità di scrivere questo comunicato per meglio argomentare le nostre ragioni.


Innanzitutto ci preme sottolineare che noi studenti sentiamo la necessità ed abbiamo tutta l’intenzione e la voglia di tornare a scuola in presenza. Tuttavia nella giornata odierna si sono manifestate, e sono state documentate, una serie di criticità riguardanti i trasporti, nonostante il notevole numero di studenti che non si sono recati a scuola. Queste criticità evidenziano come non ci sia stato nessun aumento dei trasporti, al contrario di quanto promesso nei mesi scorsi.

Lo scopo della nostra manifestazione non è il riattivare la DAD al 100% per poter stare a casa, ma è quello di aprire un tavolo di confronto tra: alunni, docenti, scuole e REGIONE per poter affrontare il problema trasporti con efficacia. Gli studenti con l’attuale situazione non si sentono sicuri nell’affrontare ogni giorno il viaggio per andare e tornare a scuola, consci del fatto che potrebbero essere vettori della malattia per persone a loro care più deboli.
Quindi, pretendiamo dalla Regione e dal Presidente Toma una mossa efficace sui trasporti che evidentemente sono in sovraccarico. Chiediamo al Presidente Toma di far fruttare i fondi che lo Stato ha stanziato per questa emergenza. Chiediamo al Comune di Termoli di schierare le forze dell’ordine in modo da prevenire gli inevitabili assembramenti al terminal bus. Chiediamo a tutti gli studenti il massimo senso di responsabilità e di seguire tutte le disposizioni, dentro e fuori da scuola.

Nel frattempo chiediamo ai dirigenti scolastici di permetterci di frequentare la scuola con meno giorni in presenza in modo da diminuire al minimo le possibilità di contagio, dentro e fuori la scuola e ai professori che appoggiano la nostra causa chiediamo di contravvenire alle disposizioni attivando la DAD autonomamente, permettendo così di far frequentare le lezioni a tutti i manifestanti.

Chiediamo a tutti di darci supporto in questa battaglia che vuole proteggere il nostro diritto all’istruzione ed il nostro diritto alla salute.

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