Fanelli (Pd): Tubone, Roberti e Sabusco riferiscano in aula. Presentata in Puglia un’opera che al 99% riguarderà il Molise

Il Capogruppo del Partito Democratico (PD) in Consiglio Regionale del Molise, Micaela Fanelli esprime fermo dissenso e indignazione per l’ultima e palese strumentalizzazione politica delle risorse idriche molisane in corso di campagna elettorale in Puglia.

“Sarò presente domani a Termoli per la tavola rotonda promossa dal periodico ‘La Fonte’ sul tema acqua ma annuncio una mobilitazione permanente – annuncia Fanelli – chiamando a raccolta le istituzioni, gli amministratori, le organizzazioni di categoria, i cittadini e gli imprenditori molisani, con l’obiettivo di mettere a fuoco il ruolo delle risorse idriche per lo sviluppo del Molise”.

“In attesa di altri spot elettorali di Tajani, ieri da Foggia è arrivato l’annuncio del sottosegretario all’Agricoltura Antonio La Pietra. È l’ennesima riprova che un bene primario e vitale come l’acqua è stato ridotto a moneta di scambio politico – dichiara Fanelli – mentre i leader del centrodestra e lo stesso Roberti fanno propaganda in Puglia a sostegno del candidato Lobuono. Nessuno in Molise ha informato i cittadini e il Consiglio Regionale: dove e quali sono gli atti di questi finanziamenti e a quanto ammontano? Possibile che per cantieri e finanziamenti che al 99% riguarderanno il Molise, la conferenza stampa si sia tenuta a Foggia? Per questo chiediamo al presidente Roberti e al consigliere delegato Sabusco di riferire in aula sugli incontri ai quali hanno partecipato e le posizioni assunte”.

Le preoccupazioni del Partito Democratico in Molise, già sollevate con forza in aula e supportate dai fatti recenti, si concentrano su punti cruciali che la Giunta regionale continua a ignorare.

“Il centrodestra ha trasformato la crisi idrica della Capitanata in un tema centrale della campagna elettorale pugliese – prosegue la Capogruppo PD – senza che vi sia stata alcuna approvazione formale o trasparenza sui dettagli tecnici ed economici in Molise. L’allarme rilanciato per la diga di Occhito, prossima al volume morto e cruciale per l’agricoltura pugliese, rende la pressione sulla risorsa molisana drammatica e immediata. Se l’obiettivo è alleviare le piaghe di questa crisi pesantissima (con conseguente calo delle produzioni agricole 2026), l’azione deve essere istituzionale, non politica”.

Il tavolo sull’emergenza idrica di ieri a Foggia, non può essere un luogo per ratificare decisioni prese in segreto o per avallare promesse elettorali. Per questo, la posizione del Partito Democratico è netta.

“Ad oggi – prosegue Fanelli – risulta assente un’informativa sul reale status dei presunti finanziamenti e del progetto di interconnessione. Ribadiamo, come da tempo non esiste una stima ufficiale e condivisa del ‘surplus’ idrico. Ogni trattativa deve essere sospesa fino a quando non avremo dati certi, validati e condivisi che garantiscano il fabbisogno del Molise per i prossimi decenni. Il Molise non è un serbatoio a disposizione delle campagne elettorali altrui. L’interesse dei cittadini molisani è la priorità assoluta e rifiutiamo ogni tentativo di svendere il nostro patrimonio idrico senza un piano strategico autonomo e di compensazione reale”.

Le ultime dichiarazioni del Consigliere delegato Massimo Sabusco rappresentano la prova di una gestione debole e contraddittoria della trattativa, che espone il nostro territorio a decisioni calate dall’alto, senza un piano di tutela.

“Il collega intervistato da un’emittente locale fino a qualche giorno fa affermava di ‘preferire un brutto accordo che un atto impositivo del Governo Centrale’. Oggi in un’altra intervista afferma di portare a casa ‘140 milioni di finanziamento che serviranno per avere opere irrigue all’altezza nella nostra regione’. Tutto questo è inaccettabile! Invece di farci “certificare” un presunto surplus da un organo terzo, il Molise deve prima certificare e mettere in sicurezza il proprio fabbisogno futuro, realizzando le necessarie infrastrutture e garantendo l’irrigazione del Basso Molise senza dipendere dagli interessi pugliesi. Il centrodestra molisano – conclude Micaela Fanelli – smetta di essere un burattino mosso dalla propaganda elettorale dei leader nazionali e difenda, con i fatti e non con i proclami, l’acqua come patrimonio sicuro dei molisani”. 

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