Emergenza Ucraina, vertice in Prefettura

Riunione ieri pomeriggio, presso la Prefettura di Campobasso, del Tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati. Si è fatto il punto su una situazione abbastanza complessa per via di una normativa non sempre sovrapponibile e soggetta a continui aggiornamenti.

In particolare, è stato ribadito come l’accoglienza dei profughi debba avvenire attraverso due modalità: da una parte, quella definitiva, di competenza della Prefettura, da attuarsi attraverso i Centri di accoglienza straordinaria e la Rete del sistema di accoglienza e integrazione presenti sul territorio, cui potranno essere aggiunti gli enti del terzo settore e i contributi per autonoma sistemazione relativamente a un periodo non superiore a tre mesi;

dall’altra, l’accoglienza temporanea, nel caso non vi fosse l’immediata disponibilità, in capo alla Protezione civile.Sono trenta i Comuni che hanno dato, finora, la disponibilità all’accoglienza. Sul fronte sanitario si sta procedendo speditamente. Dei 208 profughi segnalati, 142 sono stati sottoposti a tampone con esito negativo, 39 sono in attesa di referto, 27 di tampone programmato, 48 i vaccinati per Covid, 32 quelli per vaccinazioni obbligatorie.

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