Costituito in Molise il Comitato Referendario del SI al taglio dei parlamentari. Lorenzo Lommano il Presidente

Si è costituito nel Molise  il Comitato Regionale del SI per il Referendum costituzionale a taglio dei Parlamentari in programma il prossimo 29 marzo. Presidente del Comitato è stato designato il dott. Lorenzo Lommano, il quale evidenzia che la riduzione in Italia del numero dei Parlamentari, consentirà non solo un risparmio per lo Stato di diversi milioni di euro, ma sarà anche il preludio per diminuire successivamente le indennità dei nostri rappresentanti sia alla Camera dei Deputati che al Senato.

Naturalmente, ha continuato Lommano, il vecchio sistema partitocratico e delle poltrone, contesterà che in caso di vittoria del SI verrà messa in discussione la stessa democrazia, perché diminuendo il numero dei deputati e dei senatori finiremo per dare più poteri a pochi uomini e, verranno condannate all’isolamento, le tante aree del Paese a non avere più alcuna rappresentanza in Parlamento. Rappresentanze territoriali gli attuali parlamentari che fino ad oggi, ha proseguito Lommano, poco o niente e nulla hanno fatto per migliorare il territorio e soprattutto la qualità della vita dei cittadini.

Questi circa 1000 parlamentari, che oltre allo stipendio di 20 mila euro al mese percepiscono a fine mandato anche il vitalizio, ha ancora detto Lommano, fino ad oggi hanno pensato solo a produrre il nulla. Per aderire gratuitamente al Comitato per il SI, aperto a tutti i cittadini che abbiano a cuore il problema del taglio e del costo dei Parlamentari, è sufficiente scrivere una e-mail: [email protected], oppure contattare la pagina di Facebook: Coordinamento nazionale sul taglio del numero dei Parlamentari.

Per noi sostenitori del SI, ha ancora detto Lommano, è importante respingere i NO, perché il NO è il prosieguo della politica dello spreco, demagogica e del non far niente, è soprattutto la politica che non difende gli interessi dei cittadini. Noi del SI, ha concluso Lommano, vogliamo definitivamente colpire la politica dei costi elevatissimi, riducendone in totale il numero dei parlamentari tra deputati e senatori da 945 a 600, ma anche, quello del numero di chi si reca a Roma esclusivamente per mantenersi la comoda poltrona a discapito di chi non riesce ad arrivare alla fine del mese.

Questo è il Comitato provvisorio del Molise che ha quale Presidente Lorenzo Lommano e quali componenti: Anacleto Monti, Termoli (CB) Andrea Perrella, Bojano (CB), Antonietta Casciano, Santa Croce di Magliano (CB), Antonio De Santis, Campobasso, Carmela Perrone, Campobasso, Cristian Lommano, Campobasso, Domenico Selvaggi, Sant’elia a Pianisi (CB), Domenico Perrilli, Montenero di Bisaccia (CB), Elio Scutti, Termoli (CB), Ennio Seno, Petacciato (CB), Enza Guarnieri, Agnone (Is), Enzo Abate, Campobasso, Enzo Morgillo, (Isernia), Flaviano Casciano, Santa Croce di Magliano (CB), Franca Tomaro, Campobasso, Franco Lommano, Bojano (CB), Giannino Giuliano, Santa Croce di Magliano (CB), Giulia Centracchio, Isernia, Giuseppe Farina Portocannone, (CB) Guerino Trivisonno, Larino (CB) Maria Tosino, Santa Croce di Magliano (CB), Marianna Scardera, Termoli (CB), Mariarosaria Mignogna, Riccia (CB), Massimiliano Cicchino, Castepetroso (Is), Michele Caputo, Toro (CB), Michele D’avanti, Casacalenda (CB), Nicolino Sansone, Campomarino (CB), Orazio Sassani, Riccia (CB), Pardo Trivisonno, Termoli (CB), Pietro Marzini, Trivento (CB), Rosa Matteo Campobasso, Vittorio Mastrangelo, Santa Croce di Magliano (CB), Enea Poli, Termoli (CB).

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