(Adnkronos) – Genova e Ravenna al centrosinistra, Taranto e Matera al ballottaggio. I primi dati del Viminale sembrano confermare le proiezioni del primo turno delle elezioni amministrative 2025. A vincere, almeno secondo gli ultimi dati, sono intanto Silvia Salis e Alessandro Barattoni, nettamente in testa rispetto agli sfidanti a Genova e Ravenna. Le urne si sono chiuse alle 15. Sono stati 117 i comuni delle regioni a statuto ordinario e nove i comuni commissariati della Sicilia chiamati all'elezione diretta del sindaco e al rinnovo dei consigli comunali. Sono tre i capoluoghi di provincia al voto -Taranto, Ravenna e Matera – insieme a Genova, capoluogo di regione. Circa due milioni i cittadini chiamati alle urne. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà quindi domenica 8 e lunedì 9 giugno. "Dedico la vittoria a mio padre, mi avrebbe detto che è orgoglioso di me". Così la neo sindaca Silvia Salis in conferenza stampa al point, parlando del padre Eugenio, morto pochi giorni prima dell'inizio della campagna elettorale. "Non mi preoccupa perché quasi tutte le maggiori città d'Italia sono amministrate dal campo progressista, di certo ci sono esempi come Torino e il Piemonte con amministrazioni progressiste che collaborano con una Regione di centrodestra. Il tema c'è quando le persone non rispettano il proprio ruolo istituzionale", ha poi risposto a chi le ha chiesto se la preoccupi collaborare con Regione e governo di centrodestra. Il candidato del centrodestra ha intanto riconosciuto la sconfitta. In base ai dati del Viminale diffusi sul sito Eligendo e relativi a 290 sezioni su 653, alle comunali di Genova è avanti, con il 52,8%, Silvia Salis candidata di Partito democratico, Alleanza verdi e sinistra, Silvia Salis sindaca, Riformiamo Genova, Movimento 5 Stelle. A seguire, con il 42,89%, c'è Pietro Piciocchi, candidato per il centrodestra (Bucci Noi Moderati Orgoglio Genova, Lega, Forza Italia, Piciocchi sindaco vince Genova, Udc, Fratelli d'Italia, Npsi-Democrazia cristiana). Mattia Crucioli, per Uniti per la Costituzione è all'1,43% e Antonella Marras, candidata per la Sinistra Alternativa è all'1,26%, Francesco Toscano, candidato per Democrazia Sovrana e Popolare è allo 0,82%, Raffaella Gualco, candidata per Genova Unita è allo 0,52%, Cinzia Ronzitti, candidata per il Partito Comunista dei Lavoratori è allo 0,28%. Intanto, in base alla IV proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, è avanti con il 51,9%. A seguire con il 43,7% c'è Pietro Piciocchi. Mattia Crucioli è all'1,7% e Antonella Marras è all'1,2%. Copertura del campione 81%. Per quanto riguarda Ravenna, secondo i primi dati pubblicati sul sito Eligendo del Viminale quando sono stati scrutinate 14 sezioni su 164, alle elezioni comunali è in testa Alessandro Barattoni, candidato del campo largo, con il 59,35%, seguito da Nicola Grandi (sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica 'Viva Ravenna'), con il 22,96%. Alvaro Ancisi (sostenuto dalla Lega e dalla lista civica 'Ambiente e animali') è al 6,5% e Veronica Verlicchi (lista civica 'La Pigna') è al 5,3%. In base alla quarta proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione del 78%, è in testa con il 58,1% Alessandro Barattoni, seguito da Nicola Grandi con il 25,2%. Alvaro Ancisi è al 6,9% e Veronica Verlicchi è al 3,9%. Dai dati sul sito di Eligendo del Viminale, in 5 sezioni scrutinate su 191, il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti (sostenuto dal Pd, Avs, Per Bitetti sindaco, Demos, Unire Taranto, Con Bitetti, Democrazia Cristiana e Partito Liberal Democratico-Azione) è al 33,5%. Il candidato Luca Lazzàro, sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Partito Liberale e a Noi Moderati-Lazzàro sindaco è al 24,79% Francesco Tacente, candidato di Taranto Popolare, Prima Taranto, Patto Popolare, Fortemente Liberi, Noi Taranto, Riformisti per Taranto-Socialisti, Udc-Evviva Taranto, è al 23,45%. Annagrazia Angolano, candidata del Movimento Cinque Stelle e della lista Angolano sindaca, è al 12,31%. Mirko di Bello, candidato per Lista con Di Bello, Taranto e Futuro, Lista Movimento Sportivo, I Rioni, Tre Terre, Impronta Verde è al 5,28% mentre Mario Cito, candidato di At6-Lega d'Azione Meridionale, è allo 0,67%. In base alla quarta proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, Bitetti è al 36,7%. Francesco Tacente è al 26,3%. Luca Lazzàro al 19,7% mentre Annagrazia Angolano è all'11,1%. La copertura del campione è del 68%. A Matera, in base alla quarta proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione del 65%, è in testa Roberto Cifarelli, ex Pd, sostenuto da una coalizione civica trasversale in cui ci sono esponenti di Forza Italia, Azione, +Europa, con il 42,1%, seguito da Antonio Nicoletti, candidato del centrodestra, con il 38%. Domenico Bennardi, già sindaco da ottobre 2020 a ottobre 2024, candidato per il M5S, è all'8% e Vincenzo Santochirico, sostenuto dalla civica Progetto Comune Matera è al 7,3%. Per quanto riguarda l'affluenza definitiva, si è attestata al 56,29%. E' il dato relativo a tutte 2.342 sezioni, diffuso sul sito Eligendo. Alla precedente tornata elettorale l'affluenza era stata del 56,32%. Affluenza al 57,01% nei nove Comuni siciliani chiamati a rinnovare i propri organi amministrativi. Gli elettori interessati dalla tornata elettorale erano 55.608, quelli che si sono recati alle urne sono stati 33.347. Si è votato a Realmonte, in provincia di Agrigento; Montemaggiore Belsito e Prizzi, nel Palermitano; Solarino, in provincia di Siracusa; Favignana, nel Trapanese. Quattro i centri in provincia di Catania chiamati alle urne Castiglione di Sicilia, Palagonia, Raddusa e Ramacca. Solo in uno, a Palagonia, i seggi saranno assegnati con il sistema proporzionale, poiché gli abitanti sono più di 15mila. In tutte le altre amministrazioni si è votato con il maggioritario. Affluenza in calo in quasi tutti i Comuni interessati dalla tornata elettorale, a eccezione di Solarino, dove ha votato il 67,14% degli elettori (+4,81% rispetto alle precedenti comunali) e a Raddusa, dove a votare sono stati il 50,15% degli aventi diritto (nella tornata precedente erano stati il 49,43%). Segno meno, invece, a Ramacca, dove l'affluenza è stata del 54,01% a fronte del 60,58% delle precedenti amministrative, -6,57%). Questa l'affluenza negli altri comuni interessati dal voto: Realmonte, 55,44% (-2,29%); Castiglione di Sicilia, 44,85% (-0,52%); Palagonia, 54,55% (-2,79%); Montemaggiore Belsito, 72,7% (0,21); Prizzi 66,59 (-2,5%); Favignana, 55,80% (-1,14). "Centrosinistra avanti nelle grandi città e Genova e Ravenna conquistate al primo turno: c’è un Paese che vuole cambiare e che sceglie persone credibili, preparate e inclusive. La lezione che viene dalla prima tornata elettorale delle amministrative ci dice che al di là della propaganda e delle parole vuote, la destra non è credibile e la prova del governo non paga". Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera e al Senato, e Nicola Zingaretti, capo delegazione Pd al Parlamento europeo che aggiungono: "Cambiare si può, costruire un’altra idea di paese più giusto, solidale e democratico è possibile. Oggi è un giorno importante per tutte le forze del centrosinistra che hanno scelto l’unità e che credono nell’alternativa". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Comunali, centrosinistra avanti: Salis vince a Genova, Barattoni a Ravenna
Commenti Facebook