Collegamento Liscione-Occhito: un’opportunità per il Molise, non una sottrazione

Alla luce delle recenti notizie diffuse sulla stampa in merito al progetto per la realizzazione di una infrastruttura che collegherà la diga di Ponte Liscione (Molise) con quella di Occhito (Puglia), sento il dovere di rassicurare i cittadini molisani e di chiarire il reale significato di questo intervento strategico.
Il progetto non è una novità improvvisa né una sottrazione di risorse idriche al Molise, ma il frutto di una visione di lungo periodo che prevede la connessione degli invasi per migliorare l’efficienza dell’intero sistema idrico interregionale, a beneficio di entrambi i territori.
La priorità assoluta resta il Molise. In primo luogo, infatti, non si può prescindere dal dragaggio della diga di Liscione, opera fondamentale per restituire piena capacità all’invaso a beneficio della capacità di adduzione per il sistema idrico molisano. In secondo luogo è bene sottolineare che sarà concessa alla Puglia solo l’acqua in eccesso, con un intervento che permetterà di recuperare decine e decine di milioni di metri cubi d’acqua, che oggi, a causa dell’interrimento, vengono dispersi e buttati a mare. Questo è un lusso che, in tempi di crisi climatica e siccità, non possiamo più permetterci.
Con questi presupposti l’intervento consentirà, da un lato, alla diga del Liscione di aumentare la sua capienza e, dall’altro, di non disperdere in mare l’acqua in eccesso che sarà utilizzata in parte per i terreni del Basso Molise e in parte per quelli della Capitanata.
È evidente che una parte dell’acqua in eccesso, potrà essere condivisa con la vicina Puglia, in uno spirito di solidarietà tra regioni del Mezzogiorno. In ogni caso l’iter burocratico dovrà essere sancito con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra tutti i soggetti interessati tra i quali la regione Molise.
Infine, non dobbiamo mai dimenticare che lo spirito solidaristico tra territori deve essere la bussola delle nostre azioni: oggi il nord della Puglia ha bisogno di una parte dell’acqua che sprechiamo, domani potremmo essere noi a contare sul sostegno dei territori vicini.

Sen. Costanzo Della Porta

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