ATM, dipendenti senza tredicesima, i sindacati insorgono: la Regione revochi la concessione all’impresa

E’ davvero incredibile dover constatare come un’impresa privata affidataria per decenni del servizio di trasporto pubblico regionale, possa arrivare a prendersi gioco delle Istituzioni, intendendo per tali la Prefettura di Campobasso e la Regione Molise rappresentata quest’ultima dall’Assessore ai trasporti Quintino Pallante.

QUEI MEZZI FATISCENTI E QUEI CONTINUI DISSERVIZI ALL’UTENZA – I fatti sono purtroppo arcinoti. Parliamo della principale azienda di trasporto regionale (ben inteso solo in termini occupazionali) famosa soprattutto per aver assicurato nel tempo un servizio indecente ai cittadini molisani, fatto di autobus vetusti, mal ridotti, sporchi. Per testimonianze dirette chiedere agli operai molisani che lavorano in val di Sangro. Come non ricordare che questa è la stessa impresa che disattendo anche al proprio ruolo di dover assicurare adeguanti investimenti, ha pensato bene di umiliare i cittadini molisani, acquistando di recente e inserendo nel proprio parco autobus circolante (con tanto di targhe nuove) mezzi ampiamente usati e ritenuti non più idonei da altre regioni nelle quali, è il caso di ricordarlo, si pagano le tasse al pari del Molise.

IL VERBALE SOTTOSCRITTO IN PREFETTURA PER CERCARE DI VOLTARE PAGINA – E poi ci sono i problemi atavici legati al trattamento economico e normativo riservato al personale dipendente e in considerazione dei quali nello scorso mese di giugno, provando a voltare pagina e con l’obiettivo di interrompere una vertenza infinita e stucchevole, decidemmo di sottoscrivere un accordo fatto di 11 punti e il cui verbale venne depositato quasi a sancirne la solennità presso la Prefettura di Campobasso e alla presenza della stessa Regione Molise rappresentata dall’Assessore ai trasporti Quintino Pallante.

AVEVAMO CHIESTO SOLO NORMALITA’ – L’accordo mirava principalmente a ristabilire corrette relazioni industriali a partire da alcune tematiche che nella stragrande maggioranza delle imprese di trasporto rappresentano l’assoluta normalità, persino alcune cose banali quali ad esempio uno straccio di divisa da consegnare ai dipendenti (l’ultima fornitura risale a ben 11 anni fa !!). Con l’obiettivo di interrompere l’esagerato ricorso a procedure vertenziali e che vede uno sperpero di risorse, concordammo di individuare un percorso che a nostro avviso avrebbe potuto portare alla crescita dell’azienda e della qualità del servizio e che al tempo stesso avrebbe garantito certezza nel pagamento delle retribuzioni e ristabilito la pace sociale.

DALL’AZIENDA ANCORA GIUSTIFICAZIONI PRETESTUOSE – Ebbene mai tanta fiducia fu così mal riposta. L’azienda nonostante le premesse, ha riproposto prepotentemente quelle vecchie doglianze e quelle inaccettabili giustificazioni che hanno caratterizzato il comportamento di questa impresa negli ultimi decenni. Insomma come se non avessimo voltato pagina, sono riemersi puntualmente da parte dell’impresa i contenziosi con la Regione Molise, i presunti tagli ai servizi smentiti dallo stesso Assessore nonché le accuse di presunti favoritismi ed agevolazioni nei confronti di altre società di trasporto molisane. Tutte questioni che sinceramente non avremmo più voluto ascoltare, soprattutto al cospetto delle Istituzioni.

DAL SINDACATO ANCORA UN GESTO DI RESPONSABILITA’ MA PURTROPPO INUTILE – Eppure accogliendo ancora una volta la proposta di mediazione formulata lo scorso 9 dicembre dalla Prefettura di Campobasso e dall’Assessore Pallante, abbiamo voluto dare ancora credito all’impresa sottoscrivendo un nuovo accordo ed impegnandoci ad affrontare e definire i tanti punti ancora irrisolti. Tentativo purtroppo vano. L’impresa smentendo se stessa e disattendo quanto convenuto in Prefettura, ha confermato nella riunione tenutasi ieri nei locali aziendali e in assenza dell’imprenditore Giuseppe Larivera (assente anche nelle riunioni in Prefettura) l’impossibilità ad onorare gli impegni sottoscritti accampando le solite scuse che francamente ci risparmiamo di riportare.

IL SOLITO NATALE SENZA TREDICESIMA – La realtà è che i lavoratori di Atm anche quest’anno e per “rispettare” una tradizione ultradecennale, passeranno il Natale senza aver ricevuto la tredicesima. Chiaramente per quanto ci riguarda la tregua è finita. Chiederemo immediatamente un nuovo incontro in Prefettura anche perché saremo curiosi di capire come reagiranno le Istituzioni a questa nuova presa in giro.

ORA PERO’ LA REGIONE REVOCHI DAVVERO LA CONCESSIONE – In particolare dalla Regione Molise e dall’Assessore Pallante che in tante occasioni e persino in contesti istituzionali ha più volte minacciato la revoca della concessione, ci aspettiamo provvedimenti consequenziali e coerenti con quelle inflessibili affermazioni.

Alla società Atm va revocata immediatamente la concessione perché si sta dimostrando ormai da decenni un’azienda inaffidabile e inadeguata e non degna di assicurare un servizio essenziale ai cittadini molisani. E crediamo che con i suddetti presupposti questa impresa non abbia finanche i requisiti per poter eventualmente partecipare a concorrere alla gara regionale per l’assegnazione dei servizi di trasporto.

FILT CGIL Franco Rolandi
FIT CISL Antonio Vitagliano
UILTRASPORTI Carmine Mastropaolo

UGL AUTOFERRO Nicolino Libertone

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