Area archeologica di San Vincenzo al Volturno, la risposta all’interrogazione della Testamento

Testamento (Alt): Dopo gli interventi sui dipinti accordo con l’Abbazia di Montecassino per una maggiore fruibilità della cripta. Che fine hanno fatto i bandi per i 2 milioni di euro assegnati nel 2017 dal Ministero all’intera area archeologica di San Vincenzo?

«I dipinti presenti nella cripta di Epifanio, collocata nell’area archeologica di San Vincenzo al
Volturno, sono attualmente oggetto di una serie di interventi urgenti finalizzati alla loro messa in sicurezza e conservazione. Il finanziamento, concesso dal Ministero della Cultura, di complessivi 109.000 €, garantirà il restauro degli affreschi della cripta e la realizzazione di un sistema di controllo del microclima e di allontanamento delle acque meteoriche al fine di proteggere nel miglior modo possibile i dipinti». Lo afferma in una nota Rosa Alba Testamento, Portavoce molisana di “Alternativa” alla Camera dei Deputati e componente della Commissione Cultura, riferendo della risposta ricevuta dal Ministero della Cultura a una sua interrogazione sul sito archeologico di San Vincenzo al Volturno.

« A conclusione dei lavori di carattere conservativo – continua la Portavoce – saranno stabiliti con l’Abbazia di Montecassino accordi per garantire la fruibilità gratuità della cripta sia in alcune giornate periodicamente individuate sia in occasione delle manifestazioni promosse dal Ministero, nel rispetto del contingentamento del numero giornaliero di visitatori raccomandato dall’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro a salvaguardia della sopravvivenza e buona conservazione dei dipinti, fissato in 9 ingressi giornalieri nel periodo invernale e 19 nei mesi estivi.

Quando parliamo di un sito o luogo di cultura – prosegue – bisogna fare tutto il possibile per garantirne la sua conoscibilità e il significato storico che rappresenta, a maggior ragione se nel corso
degli anni ha beneficiato di ingenti risorse pubbliche. A tal proposito, sarebbe opportuno che
venisse fatta chiarezza anche sui 2 milioni di euro che nel 2017 il Ministero della Cultura destinò all’intera area archeologica del Volturno per lavori di miglioramento dell’accessibilità, interventi di conservazione e realizzazione dei servizi di accoglienza. Che fine hanno fatto questi soldi? Perché dei bandi non vi è ancora neanche l’ombra? Su questo durante la mia replica ho preannunciato alla Sottosegretaria il deposito di un’altra interrogazione» – conclude Testamento.

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