Approvazione mozione premialità al personale sanitario, mozione del PD votata in Consiglio regionale

Un segnale di vicinanza e riconoscenza a tutti gli operatori sanitari, quello espresso dal Consiglio regionale nell’ultima seduta, che ha votato all’unanimità la mozione del Partito Democratico (prima firmataria il Capogruppo Micaela Fanelli) che impegna il Presidente Toma, per prima cosa, a chiudere gli accordi decentrati e procedere alla ripartizione dei residui del fondo di premialità COVID-19 del DL 18/2020, assegnati nel mese di luglio alle aziende sanitarie per i lavoratori del comparto e della dirigenza medica e sanitaria  e non ancora erogati.

“Grazie alla convergenza di tutti i colleghi consiglieri, che ringrazio per la sensibilità dimostrata su un tema che non ammette divisioni politiche, l’intera Assise ha riconosciuto l’abnegazione e il sacrificio di tutti i nostri operatori sanitari impegnati, da un anno, a proteggerci e curarci dal Covid 19”, ha affermato Micaela Fanelli.

“La mozione del Partito Democratico, inoltre, impegna il Presidente a ripartire i fondi del DL 34/2020 in base al numero dei dipendenti in servizio alla data del 31 ottobre 2020, contemplando, su richiesta delle OO.SS., tutto il personale ricercatore, quello inquadrato nel pubblico impiego, compreso quello in comando presso il SSR e tutto il restante personale sanitario, impegnato in attività Covid correlate, nel territorio di questa Regione – ha aggiunto il Capogruppo Pd – e a prevedere, inoltre, per tutti i dipendenti indipendentemente dal profilo professionale, una indennità COVID-19 aggiuntiva, per i mesi di novembre e dicembre 2020, i cui criteri di assegnazione siano correlati alla effettiva presenza in servizio e all’entità del rischio.

Se l’emergenza non si è finora trasformata in disastro – ha detto ancora Micaela Fanelli –  lo si deve innanzitutto ai nostri medici, infermieri, ausiliari e a tutti coloro che, tra mille difficoltà, continuano a combattere il virus e prendersi cura delle centinaia di persone che in questi mesi hanno avuto ed ancora hanno necessità di assistenza medica. Spesso ammalandosi e, qualcuno di loro, anche rimettendoci la vita.

Per questo, come classe politica, abbiamo voluto esprimere, più che un premio economico, un gesto di sincera gratitudine. Senza colori politici, oltre gli steccati ideologici, il nostro, il mio grazie, a tutte le donne e a tutti gli uomini impegnati in questa terribile ma non invincibile pandemia. E affinchè questo impegno venga rispettato, lo ricorderò nel corso del tavolo covid, chiedendo tempi certi, sperando nella presenza e nella risolutezza oltre che di Toma e Florenzano anche del Commissario Giustini.
Così come torneremo a chiedere della situazione del Cardarelli, del piano vaccini, dell’indice Rt che non accenna a diminuire e dei dati per la classificazione delle diverse zone di rischio”.

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