Cassa integrazione: la truffa scoperta in tutta Italia, tranne che nel Molise

Una notizia che giunge dalla Calabria testimonia di come la nostra intuizione, che la cassa integrazione in deroga sia stata in tutte le regioni meridionali (Molise incluso) una gigantesca fonte di clintelismo e di truffe era assolutamente esatta. E dopo le denunce del giuslavorista Pietro Ichino cominciano anche gli arresti e le indagini della magistratura. Da Repubblica.it “da una parte facevano lavorare dipendenti che risultavano in cassa Integrazione e dall’altra riuscivano ottenere incentivi pubblici per il mantenimento dei livelli occupazionali.

Doppi contributi per lo stesso personale che così alle aziende non costava nulla. E’ una truffa da 8 milioni di euro quella scoperta dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentina che stamattina ha fatto arrestare nove persone (tre delle quali ai domiciliari), notificando altri 13 avvisi di garanzia. Tra loro i vertici dell’azienda Eurocoop, diversi funzionari e dirigenti sia della Regione Calabria che della Provincia di Vibo, e non ultimo, un gruppo di ex amministratori locali”. Questo è quanto è successo in Calabria. E in Molise? In Molise sono stati depositate presso le locali Procure circostanziati esposti in cui si segnalavano anomalie, iregolarità e veri e propri raggiri fatti sulla pelle dei lavoratori con la cassa integrazione in deroga nel periodo 2011-2012. In un caso, clamoroso, un candidato alle regionali avrebbe utilizzato un suo dipendente, posto in cassa integrazione in deroga grazie alla complicità di funzionari e politici locali a fare campagna elettorale in suo favore, facendo telefonate, organizzando incontri e distribuendo santini. Il dipendente ha denunciato tutto questo alla locale Procura ma dopo oltre un anno della cosa si sono perse le tracce. Lui intanto ha perso il  lavoro e alla fine probabilmente non avrà mai giustizia. Forse perché il gravissimo episodio  chiamava in causa personaggi impregnati e impegnati con gli ambienti marci della politica e dell’associazionismo locale. Sulla gestione della cassa integrazione in deroga alla Solagrital abbiamo scritto fiumi di inchiostro, abbiamo pubblicato documenti incredibili (11 avventizi vengono mesi in cassa integrazione il giorno stesso che firmano il contratto di lavoro come avventizi) tre consiglieri regionali portano i nostri articoli alla Procura ma, al solito, non si muove foglia. E allora, se abbiamo la consolazione di averci visto giusto resta l’amarezza che nel Molise, come accade anche con le spese della politica e dei gruppi regionali, si vive in un’isola felice o, forse, semplicemente marcia e collusa.

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