Soste blu Isernia/ depositata denuncia penale con richiesta di sequestro parchimetri

L’associazione F.I.A.D.E.L. di Isernia, l’Associazione contro illegalita’ e mafie “A. Caponnetto” sez. reg.le Molise, il Partito Comunista dei Lavoratori – Isernia, atteso che il Sindaco di Isernia, come da ultima a dir poco sprezzante intervista, si è rifiutato di dare reali risposte agli specifici punti sia sociali sia di gravi illiceità poste dalle sottoscritte associazioni con la diffida depositata al Comune in data 22/08/2019, continuando a sostenere apoditticamente che tutto sarebbe a posto, nel rispetto dell’impegno preso per far fronte alle richieste popolari ricevute in tal senso, annuncia di aver depositato in data odierna presso la Procura della Repubblica di Isernia, la denuncia avente ad oggetto l’installazione dei parcheggi a pagamento nella citta’ di isernia e i relativi atti di affidamento alla concessionaria.


La richiesta di vaglio riguarda i seguenti fatti:
1)- imposizione illecita della tariffa oraria di € 0,80 in assenza dell’ordinanza sindacale, in violazione continuata dell’art.7 comma 1 lettera f) del codice della strada;
2)- abuso di potere per imposizione del pagamento ai disabili in violazione dello stesso art.6.2 del disciplinare della concessione che li esenta;
3)- conflitti di interessi e sospetti di anomalie nel prelievo degli incassi dai parchimetri.
4)-Illiceita’ della delibera consiliare n.14 del 29/03/2018 che ha imposto l’installazione dei parchimetri l’avvio del procedimento di concessione, per eccesso di potere (omessa dimostrazione dell’interesse pubblico) e violazione dei parametri urbanistici che stabiliscono la riserva minima di parcheggi gratuiti;
5)- illegittimita’ degli atti di affidamento alla societa’ concessionaria, per numerose violazioni dell’art.32 del Codice dei contratti pubblici: omessa delibera a contrattare, numerose gravi difformità tra la delibera consiliare e il capitolato, inesistenza del contratto di concessione nella forma pubblica amministrativa stabilita dal capitolato, con connessa ipotesi di danno erariale per mancato introito dei diritti comunali di rogito e dell’imposta di registro che doveva pagare della concessionaria, tariffa oraria inserita nel contratto in assenza di delibera di indirizzo che la fissa dal 2019 in poi, peraltro con minimo orario e non frazionabilità neanch’essi previsti).
6)- Illiceita’ della transazione stipulata in data 25/06/2019 per nullità degli atti preordinati, assenza della delibera consiliare di indirizzo e comunque difformità dalla delibera consiliare iniziale n.14/2018, danno erariale al Comune e vantaggio patrimoniale privato per la società, nonché illiceità dei motivi e della causa del contratto ed altre illiceità ivi dettagliate.

Ciò premesso abbiamo chiesto alla Procura di vagliare se sussistono le seguenti ipotesi di reato perpetrate in danno ai singoli ed alla collettività locale, da parte dei vertici politici del Comune e dei vertici della società concessionaria: abuso d’ufficio ex art.323 c.p., falso ideologico ex art.479 c.p., estorsione ex art. 629 c.p., truffa ex art. 640 c.p., appropriazione indebita ex art.646 c.p., e quant’altro si dovesse ravvisare, nonché se sussistono i presupposti per PROCEDERE AL SEQUESTRO dei “totem” dei parchimetri e di altri eventuali cose e atti, ex artt. 253 c.p.p. ss con valore probatorio,  cioè diretto a consentire l’accertamento dei fatti per cui si procede garantendo l’integrità delle fonti di prova, ed ex artt. 321 ss. c.p.p. diretto a garantire l’esigenza di natura cautelare di impedire la prosecuzione dei reati ipotizzati o la commissione di nuovi ipotetici reati.


Ovviamente sarà solo la Procura della Repubblica a verificare se sono fondate le nostre prospettazioni e, fermo restando che, a prescindere dall’esito delle indagini, per noi rimane fermo il carattere di grave vessazione sociale della nefasta scelta del Comune di invadere Isernia con gli stalli blu a danno di tante famiglie che già stentano ad arrivare a fine mese.

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