La Delegazione dell’Accademia Italiana della Cucina di Isernia, in linea con la sua tradizione di promozione e valorizzazione della cultura enogastronomica, inaugurerà la manifestazione “Macchia di Vino” con un incontro di straordinario interesse culturale e scientifico.
“Enologia e viticoltura nell’isernino da Calidio Erotico al vino pentro”, il titolo dei recenti studi di Mauro Gioielli, giornalista e demologo, che a breve confluiranno in un volume destinato a lasciare un segno nel panorama editoriale. L’opera, infatti, si presenta come un unicum nel suo genere: non un semplice saggio storico, ma un vero e proprio trattato antropologico che, attraverso fonti letterarie, documentarie e popolari, indaga le radici profonde della cultura del vino nel territorio isernino, dal mondo antico fino alle tradizioni moderne.
L’appuntamento è fissato per venerdì 12 settembre alle ore 17:00 in Piazzetta Baglio, luogo di grande suggestione e cornice ideale per un confronto che unirà la memoria storica alla riflessione contemporanea. A dialogare con l’autore sarà Giuseppe Di Pietro, Presidente di Assostampa Molise, che guiderà il pubblico in un percorso critico e appassionante tra pagine di storia, antropologia e cultura enogastronomica.
La Delegazione AIC di Isernia, nel corso dell’incontro, avrà inoltre l’onore di conferire a Mauro Gioielli il prestigioso Premio “Nuvoletti”, istituito dall’Accademia per celebrare figure che, con le loro ricerche e il loro impegno, contribuiscono a mantenere viva la memoria e il
valore del patrimonio enogastronomico. L’evento si pone dunque come un’occasione imperdibile non solo per gli studiosi e gli appassionati del settore, ma per l’intera comunità, che potrà riscoprire come il vino, oltre ad essere simbolo di convivialità e piacere della tavola, rappresenti un vero elemento identitario, capace di raccontare la storia di un popolo e il legame inscindibile con la propria terra.