Immigrazione, Filomena Calenda si appella al sindaco di Isernia

Riceviamo e pubblichiamo

M O Z I O N E

La sottoscritta Filomena Calenda, sollecitata da molteplici cittadini in merito alle lamentele contro l’accoglienza dei richiedenti asilo, centri profughi -che crescono come funghi, sente la necessità di sensibilizzare le Autorità in indirizzo in merito ad un intervento che possa bloccare l’ingresso ad Isernia degli immigrati. Il Sindaco, come noto, non può opporsi alle scelte del Prefetto, in tema di immigrazione, per contro può firmare decreti per costringere le cooperative, che operano nel suo territorio, a corrispondere più imposte. Da ricerche svolte, in alcuni Comuni – sia del nord che del sud- i sindaci sono riusciti a bloccare l’accoglienza degli immigrati!. La sottoscritta propone di emanare un decreto che equipari le abitazioni affittate alle cooperative, agli hotel, costringendo i proprietari a pagare l’IMU e la TARI come se fossero strutture commerciali. Ad ogni profugo accolto dovrebbe imporsi una tassa di soggiorno pari ad € 2,50 al giorno pro-capite. Qualora l’immigrato dovesse commettere un reato, il Comune dovrà presentare il conto alle associazioni costituendosi, in sede legale, per chiedere alle stesse un risarcimento. Laddove l’immigrato fosse sorpreso a fare “accattonaggio”, dovrà essere multata l’associazione di provenienza.

Si chiede, pertanto, di convocare – con urgenza- un consiglio comunale monotematico sui temi che occupano.

Filomena Calenda

Commenti Facebook