Il professor Francesco Fornai, Professore Ordinario di Anatomia all’Università di Pisa e responsabile dell’Unità di Neurobiologia dei Disturbi del Movimento dell’I.R.C.C.S. Neuromed, è tra gli esperti intervistati da National Geographic in un ampio articolo dedicato alle nuove prospettive di ricerca sul litio e il suo potenziale effetto neuroprotettivo.
L’approfondimento della famosa rivista di divulgazione scientifica prende spunto da uno studio apparso sulla rivista Nature, che mostra come nei cervelli di soggetti con Alzheimer siano presenti livelli di litio inferiori alla norma. I risultati suggeriscono che questo elemento, già noto in psichiatria per il trattamento dei disturbi dell’umore, possa avere un ruolo anche nei processi che proteggono i neuroni dall’accumulo di proteine tossiche.
Nel corso dell’intervista, Fornai offre una chiave di lettura sui meccanismi cellulari alla base di questo effetto, richiamando l’attenzione sul processo di autofagia, con cui le cellule eliminano le sostanze di scarto.
“Il litio – spiega Fornai – può riattivare l’autofagia, il sistema naturale di “pulizia” delle cellule nervose. Quando questo meccanismo torna a funzionare, i neuroni riescono a liberarsi delle proteine che si accumulano, con benefici sulle funzioni cognitive.”
L’articolo evidenzia come, pur essendo necessarie ulteriori ricerche cliniche, l’ipotesi di un effetto protettivo del litio apra nuove vie di studio nella comprensione e nella prevenzione delle malattie neurodegenerative.
Con la partecipazione di esperti provenienti da centri di ricerca internazionali, tra cui Harvard, Dalhousie e Neuromed, il servizio di National Geographic offre una panoramica sul rinnovato interesse verso un elemento da tempo utilizzato in medicina, ma solo recentemente riscoperto come possibile alleato per la salute del cervello.