L’attuale amministrazione intende riportare parte del mercato fuori dal centro storico, per liberare piazza Celestino V dai banchi, come dichiarato in Consiglio Comunale e sulla stampa dall’assessore al SUAP. Se lo farà, sarà con il mio voto CONTRARIO. Bene dirlo subito, in qualità di cittadino, consigliere ed ex assessore al ramo. Bene dirlo perché quando, finalmente, dopo anni, ero riuscito a ricompattare il mercato che era sfilacciato a causa dei lavori per il rifacimento della piazza, ormai terminati da tempo, oggi, non vedo alcuna motivazione seria per spaccare di nuovo il mercato a metà, quando sia il Regolamento sia la tradizione storica lo prevedono in quella zona. Se sarà spostato, la zona che va dall’arco di San Pietro fino alla Fontana Fraterna verrebbe di nuovo abbandonata, a danno sia dei titolari dei negozi che sono in quel tratto sia delle bancarelle. Per non parlare del traffico di auto lungo via D’Apollonio e via Gramsci, oggi invece zona di passeggio, nel rispetto della sicurezza e a beneficio anche di quelle poche attività commerciali che ancora resistono. Meglio dirlo subito, sennò poi ci si accusa di essere ostruzionisti. Bisognerebbe invece semplicemente rifare il bando pubblico per la stipula delle nuove concessioni, visto che quelle che ci sono stanno per scadere, prevedendo le migliorie per coloro che ne hanno diritto. E niente più. La planimetria attuale prevede che la visuale della Fontana sia libera, se poi i banchi si dispongono diversamente non è che per questo si levano tutti gli altri. Giusto per chiarire, perché non è che le cose fatte prima non avevano un senso, tanto che, già alle prime battute, su questo spostamento non v’è il consenso neanche della maggioranza politica in Commissione. Questa Amministrazione, invece di pensare ai problemi seri della città, invece di programmare con idee nuove, o rifà le cose già fatte da altri con le delibere-doppione o va a distruggere le cose fatte, sempre da altri, che funzionano.
post di Roberto Di Baggio ( consigliere ed ex assessore )
Il mercato fuori dal centro storico di Isernia? Di Baggio: l’amministrazione distrugge ciò che funziona
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