Il 4 settembre Isernia è diventata, ufficialmente, la Capitale del Merletto al Tombolo.Presentato l’albero a tombolo più grande al Mondo

La pioggia battente non ha fermato la macchina organizzativa della presentazione dell’Albero di Natale a tombolo, realizzato, in odore di riconoscimento UNESCO, dalle centinaia di donne dell’Associazione “ Merletto di Isernia – L’arte nelle Mani “. L’associazione, ormai una realtà che pone la Città Molisana tra le più prolifiche in ordine ad eventi, a qualità del lavorato artigianale, alla ricerca e  divulgazione, in poco meno di una anno ha realizzato un’opera d’arte impensabile per i più.“Il Merletto di Isernia – L’Arte nelle Mani “con spirito che concorda con tradizione e passione, nell’ingegnarsi per la realizzare un opera d’arte davvero fuori dal Comune, ha messo in piedi una vera e propria macchina di donne, uomini e bambini, che ha realizzato centinaia di forme, di sagome che hanno adornato ,senza pari, un’opera d’arte unica al Mondo.- “Senza sosta, giorno e notteci ha visto lavorare in centinaia per realizzare i lavori rappresentanti i simboli della Città di Isernia. Dalla Fontana Fraterna, alla facciata della Cattedrale, allo stemma della Città, al volto di Santi e Protettori, alle forme più significative di luoghi simbolo come il Paleolitico. Un lavoro certosino, simbiotico, privo da incertezze e dogmi di invidia che ha generato impareggiabile passione e ristorato l’amore per una Città ancora alla ricerca di un equilibrio identitario”- , le parole avvolte da emozione, quelle di Carmela Iavarone, presidente dell’infaticabile gruppo di lavoro.

Il 4 settembre un Palazzo di Città, stracolmo, nonostante la pioggia, si è vissuti la riscoperta di un’identità quasi dimenticata ed un orgoglio pentro, d’altri tempi. – “ Sono strafelice di essere qui stasera e godermi insieme a tutti voi una delle tradizioni artigiane che hanno fatto la storia e continueranno a farla, di un Molise che deve vivere di tradizioni. Era una mia promessa portarvi il mio supporto e non voglio mancare nel farlo “. Queste le parole del Presidente della Regione Donato Toma, visibilmente euforico e partecipe. Gli fa eco l’Assessore Vincenzo Cotugno – “ La Regione c’è e ci sarà sempre, il turismo e la cultura sono al primo posto della scala delle priorità e non vi faremo mancare il nostro supporto. – presente insieme a tantissime autorità politiche quali l’Assessore Filomena Calenda, i Candidati alla carica di Sindaco della Città di Isernia, il Consigliere Vittorio Nola, Armandino D’Egidio, amministratori della Città di Isernia con a capo il Sindaco Giacomo D’Apollonio che, nell’aprire la cerimonia di presentazione dell’albero ha ricordato il percorso fatto sino ad ora e la voglia di continuare a dare il suo supporto anche da cittadino – “ Ho creduto sempre in questo progetto. La candidatura UNESCO ci ha visto da subito impegnati a costruire un percorso ed oggi siamo li, vicini al traguardo grazie all’incredibile genuina voglia aggregativa di donne ed amici. Ad Isernia tre le associazioni presenti al progetto e che sia così che si trovi una strada comune e si ridoni vita ad un mondo sicuramente migliore del nostro, quello della politica “-Tanto affetto e partecipazione che ha avuto momenti di commozione alla presentazione dell’inno delle “ Pzzgliare “ . Un inno che parla di felicità ritrovata dopo la tempesta che il cuore di ognuno di noi ha dovuto subire. Una felicità che ci riporta a pensare in positivo, a guardare avanti e ricondurre tutto a quello che è il nostro Mondo, l’Amore per la gente, la nostra identità, il nostro essere così come siamo. Scritto da Lino Rufo ha aleggiato nel chiostro del bel palazzo San Francesco e ha aperto le porte del cuore di tutti i presenti che unanimemente hanno mostrato apprezzamenti e dovizioso augurio per “ un Mondo Migliore “ e perché no, fatto di merletti e di mani sapienti che ci condurranno a favorire la conoscenza e la rilevanza di un Molise che non finisce e finirà mai di stupire. La manifestazione ha visto il patrocinio da parte del Comune di Isernia e della Regione Molise.

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