Giornalismo ambientale. “Rigenerare sostenibilità per una cultura della cura”, evento di formazione giornalistica

Giornalismo ambientale. Best practices: Da rifiuto a risposta, riutilizzare le competenze del territorio in un contesto di sostenibilità. La connessione tra la questione ambientale e la questione sociale per garantire la sostenibilità in favore di sviluppo economico e progresso sociale, è l’ambito di interesse che UCSI Molise ha individuato per la creazione di un evento di formazione giornalistica sul giornalismo ambientale. Sabato 18 giugno, dalle ore 9:30, avrà luogo l’iniziativa di formazione e di cultura dell’ambiente presso il nuovo Centro di Ricerca Polymères del progetto RES di Pozzilli (Isernia), al Bruco di via dell’Industria, inaugurato di recente dagli imprenditori Gruppo Valerio di cui fanno parte Antonio Lucio Valerio, Antonio Alessandro Valerio e Maria Valerio. Promossa da UCSI Molise in collaborazione con OdG Molise, Gruppo Valerio, Rotary Club Campobasso e Isernia, Associazione Greenaccord (ente terzo di
formazione), la giornata di formazione giornalistica prevede l’attribuzione di 5 crediti formativi previa iscrizione sulla piattaforma Formazione OdG.

“Rigenerare sostenibilità per una cultura della cura”, Best practices development del
territorio, è il tema sul quale si svilupperanno due Panel: etica e cultura dell’ambiente e
buone pratiche e divulgazione mediatica. Tra i relatori interverranno esperti della realtà
ambientale e giornalisti della realtà Nazionale UCSI di cui il presidente Vincenzo
Varagona e il segretario Salvatore Di Salvo; in ambito giornalistico interverranno,
inoltre, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise Vincenzo Cimino e la
presidente di UCSI Molise Rita D’Addona. Sull’etica e imprenditoria circolare interverrà
anche la UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) con la relazione del
Consulente Ecclesiastico Nazionale don Antonio Mastantuono e del Presidente
provinciale UCID di Campobasso Ernesto D’Aquila. Sulla questione ambientale e dei
cambiamenti climatici, interverranno dall’Associazione Greenaccord, il presidente
Alfonso Cauteruccio e l’esperto di Clima Domenico Gaudioso. Riguardo alle buone
pratiche ci saranno, infine, gli interventi di Maria Cristina Finucci, designer e architetto
e di Antonio Lucio e Antonio Alessandro Valerio imprenditori del Gruppo Valerio. Nei
saluti istituzionali ci sarà la presenza del Sottosegretario della Regione Molise con
delega all’Istruzione e all’Ambiente Roberto di Baggio e della Consigliera Nazionale
UCSI Enrica Cefaratti. I PANEL saranno moderati dai giornalisti di UCSI Molise Paolo
Scarabeo e Felice Mancinelli e di Vatican News Marina Tomarro.

La scelta di un centro di ricerca quale esempio concreto di buona pratica per narrare
l’ambiente, sollecitare il dibattito, per parlare di economia circolare, di sviluppo umano
e di ecologia integrale, è il fattore di base per accendere i riflettori sulle potenzialità
delle risorse dei territori. Dalla plastica alla moda non è uno slogan, ma è un esempio
concreto, vanto per il Molise, quale scelta coraggiosa di rigenerazione e di sviluppo
umano e culturale, in un tempo di crescente instabilità sociale e ambientale.

A sette anni dalla Laudato Sì, lettera enciclica di papa Francesco, UCSI Molise intende
risvegliare, nel proprio territorio, la consapevolezza della correlazione e della

connessione, sollecitando una conversione collettiva che passa per una nuova
educazione in grado di modificare la vita di ciascuno e gli stili di vita. «Non ci sono due
crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-
ambientale» (Laudato Si’, 139). L’innovazione del modello di sviluppo economico
basato sulla durabilità, rinnovabilità e riutilizzo, azzerando le emissioni inquinanti, è
l’oggetto di studio della formazione giornalistica proposta da UCSI Molise per
sollecitare la consapevolezza e un cambio di mentalità. La “Green Economy” con la
concretezza della buona pratica del centro Polymères che si colloca all’interno del
progetto RES (Recupero Etico Sostenibile) dentro un polo tecnologico e centro di ricerca
nel settore delle materie plastiche sono perciò “Un metodo e una buona pratica che
travalica i confini dell’Agenda 2030 – come ha affermato la Presidente di UCSI Molise-.
Nell’era del 4.0 dove tutto è connesso, le best practices di piccole e grandi aziende nei
territori sono la più alta forma di connessione e di sostenibilità etica che va conosciuta,
promulgata e diffusa. Ricerca, sviluppo e recupero sono un’impronta ecologica. Il tema
dell’ecologia apre, dunque, spazi di riflessione sulla responsabilità morale e
sull’impegno integrale che impegna l’umano e le sue relazioni”.

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