Eseguito al Neuromed un delicato intervento di Neuro Orto Plastica

Un delicato intervento chirurgico per un grave caso di Neurofibromatosi è stato eseguito nelle
scorse settimane nell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli dall’equipe dell’Unità di Neuro-Orto-
Plastica.
A eseguire la complessa operazione, suddivisa in tre sedute chirurgiche nell’arco di tre mesi, il
professor Bruno Carlesimo, a capo dell’Unità di Neuro Orto Plastica IRCCS Neuromed, che ha
escisso, cioè asportato chirurgicamente, 44 kg di tumori in un paziente affetto da neurofibromatosi
di tipo 1.
“Parliamo di un caso grave di Neurofibroma plessiforme, in una persona giovane, che aveva
invaso diversi distretti degli arti inferiori – commenta il professor Carlesimo – abbiamo operato il
paziente consci dei rischi che l’intervento mostrava. La Neurofibromatosi di tipo 1, di cui è affetto
il paziente, è una malattia genetica caratterizzata dalla comparsa di numerosi noduli di dimensioni
variabili detti appunto neurofibromi. Questi sono tumori benigni e più raramente maligni della
cellula nervosa periferica. Completano il quadro clinico della malattia le macchie caffè-latte della
pelle, lentiggini ascellari e inguinali e i noduli iridei di Leisch. Nel caso del nostro paziente i
neurofibromi avevano raggiunto dimensioni enormi tanto da costringerlo a una vita a letto; in
particolare trattasi di neurofibromi plessiformi che interessano, cioè, i nervi periferici, nel caso
specifico degli arti inferiori e bacino”
“I Neurofibromi del paziente – continua il chirurgo – erano ampi e molto vascolarizzati e la
rimozione del tessuto nervoso avrebbe potuto portare il paziente a uno shock emorragico. Il cuore
di questi pazienti inoltre – spiega il professor Carlesimo – è abituato a un flusso sanguigno
superiore, proprio a causa della vascolarizzazione di tumori molto sviluppati. Infatti, nonostante
l’importante perdita ematica, a fine intervento il paziente era iperteso e non ipoteso come ci si
aspetta”.

L’equipe chirurgica ha rimosso la massa con un approccio estremamente cauto in modo da evitare
le possibili gravi complicazioni. Per tale motivo l’esecuzione delle escissioni è avvenuta in diverse
sedute operatorie come spiega lo specialista: “interventi come questi non vengono eseguiti spesso,
non solo per la massa enorme ma soprattutto per la tecnica da utilizzare. Si hanno importanti
perdite ematiche, è complicato coagulare i vasi perché si rompono, la loro consistenza è come
quella di una medusa. Pertanto l’escissione della massa è molto cauta: si asporta una porzione del
tumore e immediatamente si sutura la ferita, per procedere poi alla successiva asportazione”.
Il paziente, che dovrà continuare il programma di riabilitazione e controlli, è stato dimesso dopo
cinque mesi di permanenza in Istituto. Il suo è stato un percorso impegnativo e multidisciplinare
così come previsto nell’I.R.C.C.S. di Pozzilli. L’intervento è stato eseguito in modo da restituire al
paziente una qualità di vita dignitosa.
“Siamo molto soddisfatti di questo intervento che ci ha permesso di dare una nuova prospettiva di
vita a questo paziente – commenta il Direttore sanitario dell’I.R.C.C.S. Neuromed, Fulvio Aloj – la
nostra Unità di Neuro Orto Plastica fornisce un approccio multidisciplinare che pochi Istituti
neurochirurgici prevedono. All’interno dello stesso Centro non c’è solo la Neurochirurgia e la
Neuro Orto Plastica ma anche la Riabilitazione, unitamente a un centro di Genetica e Malattie rare
che ci supporta”.
L’attività dell’Unità di Neuro Orto Plastica, fondendo chirurgia ricostruttiva con neurochirurgia e
ortopedia, è tesa a risolvere le problematiche a cavallo tra queste specialità, che molte volte non
trovano una risposta adeguata. Neuromed è uno dei pochi Istituti neurochirurgici ad avere una
chirurgia ricostruttiva dedicata alle problematiche, a volte gravi, che possono avvenire a seguito di
interventi chirurgici di estrema complessità, come per tumori, infezioni delle placche, esposizioni
della teca cranica, esposizione di barre di fissaggio, rimozioni craniche.

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