Ristori insufficienti, urge presa di coscienza del nuovo Governo

“Mentre i ristori finora arrivati sono insufficienti, sentiamo già parlare della sospensione degli aiuti a fondo perduto, ma attenzione: così facendo il sistema italiano dell’accoglienza con le sue imprese collasserà“. Lo ha reso noto Paolo Bianchini, presidente di MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.

“Dobbiamo seguire l’esempio virtuoso di altri stati europei, come Francia, Spagna e Germania. Perché le enormi esposizioni creditizie di produttori e distributori del settore dell’ospitalità a tavola (Horeca), non saranno mai colmate dalle mance statali erogate nel 2020. Il Ristori quinquies deve essere calcolato sulle perdite di fatturato dell’anno 2020 in riferimento al 2019. Nel frattempo, la politica deve assumersi le proprie responsabilità, lasciando definitivamente aperti a pranzo e riaprendo a cena i locali, sulla base dei protocolli di prevenzione esistenti“.

Viviamo nell’incertezza e con la consapevolezza che ci saranno tempi più duri di quelli che stiamo vivendo, ci aspettiamo una buona dose di presa di coscienza, le attività non possono reggere ancora per molto, utenze, affitti, tasse, perdite e mancanza di concertazione, porteranno al collasso un comparto composto nella maggior parte di famiglie e tradizioni ha spiegato Paolo Santangelo, referente Regionale dell’associazione.

“In questo senso, Mio Italia chiede una forte presa di coscienza da parte del futuro Governo e di tutte le sue componenti politiche“, ha concluso Paolo Bianchini.

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