Crolla la produzione e il Pil è in flessione nessun settore vede un futuro roseo.
L’economia italiana vede un’occupazione altalenante,i Dazi imposti da Trump preoccupano imprese e sindacati,la produzione continua a calare da oltre 26 mesi consecutivi,i numeri, purtroppo, confermano un declino incessante ed evidenziano un settore industriale in piena crisi strutturale.
Da parte del governo servirebbe un piano a sostegno dell’ industria,della formazione e dell’ occupazione con più tutele del mercato interno e della filiera produttiva nazionale.
Solo con azioni decise e strutturali sarà possibile invertire questa tendenza negativa e garantire un futuro più stabile, sostenibile e competitivo.
ISTAT mette il sale sulla ferita con i suoi dati registrando una flessione dell’ economia italiana del secondo semestre, dati che servirebbe attenzionare poiché anche la crescita debole preventivata dal governo per il 2025 potrebbe essere smentita.
Serve una politica che preveda un’aumento dei salari e delle pensioni, che rilanci gli investimenti nell’ istruzione e nella sanità pubblica, che metta in campo una politica industriale poiché senza crescita della domanda interna non ci sarà la possibilità di risalire la china lungo la quale stiamo scivolando
Alfredo Magnifico







