Ottanta milioni di risorse stanziati dal Bando PON Scuola per il potenziamento della Cittadinanza europea

Esperienze di studio all’estero per gli studenti che frequentano il triennio della scuola secondaria di II grado. Potenziamento linguistico con esperti di madrelingua. Approfondimento della conoscenza dell’Europa, dei suoi valori e della sua identità culturale, dei principi che la animano, delle sue istituzioni, delle sfide e delle prospettive future. Sono queste le attività che le scuole potranno realizzare con gli ottanta milioni di risorse stanziati dall’avviso PON per il potenziamento della Cittadinanza europea. Avviso pubblicato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) nell’ambito del Bando PON Scuola che prevede un budget collettivo di 840 milioni di euro il cui obiettivo è una scuola più aperta, inclusiva e innovativa. Il tutto in considerazione che l’Europa è sottoposta a grandi sfide politiche, economiche e sociali che, grazie al progetto, si prefigge di contribuire alla conoscenza che i discenti hanno dell’Unione Europea, per permettere loro di prendere parte attiva su tutti fronti al dibattito con consapevolezza e fornire la possibilità di costruire il futuro in cui vogliono vivere. Il progetto permetterà ai partecipanti di focalizzare la loro attenzione sulla definizione e sui contenuti della Cittadinanza europea, sullo status di cittadino europeo, sui diritti fondamentali della UE, e sulle quattro libertà fondamentali sancite dalla UE: libera circolazione delle persone, delle merci, dei capitali e libera prestazione dei servizi, a cui si aggiungono approfondimenti sulla storia contemporanea e sul raffronto tra il ‘prima’ e il ‘dopo’ la costituzione dell’UE. Inoltre, riguarderanno anche elementi di geografia, ambiente, territorio, mobilità e flussi migratori.

Temi che coinvolgeranno fino a un massimo di 18.000 ragazze e ragazzi tant’è che prevedono tra l’altro, approfondimenti sui temi legati direttamente alla Cittadinanza europea o essere finalizzate all’acquisizione di una certificazione di competenze linguistiche rilasciata da enti certificatori riconosciuti a livello internazionale.

Si tratta, senza ombra di dubbio, di una iniziativa che indica come ancora una volta le nuove generazioni sono chiamate a partecipare alla vita attiva della grande famiglia dei 27 Stati dell’Unione che, da sempre guarda con interesse a chi è il futuro che permette di affrontare sfide in una realtà non retrograda ma decisamente progredita.
Massimo Dalla Torre

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